Una 19enne è morta dopo essere stata travolta, mentre era sulle strisce pedonali, da un’auto condotta da un 45enne risultato essere, da un primo accertamento svolto dai Carabinieri, positivo ad alcoltest. La tragedia è avvenuta ieri sera, verso le 19:30 a Castenaso, in provincia di Bologna. La vittima si chiama Irene Boruzzi. Immediato l’intervento del 118 ma la giovane è morta poco dopo il violento impatto.
L’incidente è avvenuto tra la rotonda Zucchi e via del Frullo di Castenaso: da una prima ricostruzione sembra che la ragazza, che abitava poco distante, si trovasse sulle strisce pedonali quando è stata investita dal 45enne, con precedenti per guida in stato di ebbrezza e resistenza a pubblico ufficiale, al volante della sua utilitaria.
Da un primo esame il conducente, Davide Melillo, è risultato avere un tasso alcolemico nel sangue oltre quattro volte il limite consentito (2,18 grammi per litro). L’uomo è stato arrestato dai Carabinieri della Compagnia di San Lazzaro di Savena e posto ai domiciliari per omicidio stradale.
“Il tratto di strada e la rotonda dove è avvenuto l’incidente sono ben illuminati. La ragazza era sulle strisce pedonali. In base ai primi accertamenti eseguiti, è probabile che la responsabilità sia da attribuire all’automobilista”. Così il sindaco di Castenaso, Carlo Gubellini, che questa mattina, insieme al vicesindaco e al comandante della Polizia locale, è andato a porgere le condoglianze alla famiglia di Irene.
“La famiglia vive uno stato di incredulità e di grande dolore per una scomparsa prematura e improvvisa. Tutta la nostra comunità è stretta vicino a loro in questo momento. Non sappiamo ancora se i funerali – ha aggiunto Gubellini all’Ansa – saranno celebrati domani o lunedì. Si svolgeranno comunque in forma riservata anche nel rispetto delle norme anti-Covid”.
“Domani, 14 novembre, come gesto di solidarietà e vicinanza verso la famiglia della ragazza, che gestisce il forno storico del paese, i commercianti di Castenaso abbasseranno le saracinesche dei loro negozi per 15 minuti”. Lo zio e altri familiari della ragazza, compresa la madre della vittima, lavorano nel forno di famiglia. “La nostra comunità – ha detto Gubellini – è unita in questo dolore”.
Forte il commento da parte di Giordano Biserni, presidente dell’Associazione Sostenitori Polstrada (Asaps) sull’incidente di Castenaso. “Ormai è sistematica l’applicazione dei domiciliari agli arrestati. Ma non è tanto questo, e solo questo, il punto: stiamo assistendo alla demolizione di tutto ciò che era stato fatto per il contrasto all’ubriachezza su strada”.
“Di fatto – prosegue – la legge sull’omicidio stradale, con la concessione incrociata delle attenuanti generiche e dei patteggiamento è superata, dal punto di vista delle pene per i responsabili. Dopo una prima fase in cui avevamo visto sentenze significative, ora mano a mano si stanno abbassando le pene e si sta tornando ai livelli di prima. La curva dell’attenzione su questo tema sta scendendo. Siamo alla ‘catena di smontaggio’ del contrasto all’ubriachezza su strada. E nessuno ne parla”.
Sulla tragedia di Castenaso è intervenuta stamattina con un tweet la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, che dice di sperare nel “massimo della pena”.
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