Guerra tra clan: 13 arresti

Maxi colpo al clan pugliese noto come Di Cosimo – Rafaschieri – operativo nel quartiere Madonnella di Bari – e all'articolazione del quartiere San Paolo del potente clan Strisciuglio. Il gip del Tribunale del capoluogo pugliese ha emesso un'ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 13 persone ritenute organiche ai due sodalizi criminali del capoluogo; cinque di esse erano già colpite da fermo di indiziato di delitto. Nei confronti di una quattordicesima persona, pur riconoscendo la sussistenza del quadro indiziario, il gip non ha disposto alcuna misura per carenza di esigenze cautelari. L'ordinanaza è stata eseguita stamani dal Comando provinciale dei carabinieri di Bari. I 14 fermi erano stati emessi dalla Direzione distrettuale antimafia di Bari in seguito a complesse indagini avviate nel gennaio scorso.

Il latitante

In particolare, gli inquirenti hanno documentato la sinergia criminale venutasi a creare tra questa consorteria e quella del quartiere San Paolo, facilitata dalla figura del latitante 40enne, Giovanni Di Cosimo, irreperibile dal giugno del 2017, dopo essere evaso dalla detenzione domiciliare a Bari, dovendo scontare un residuo pena per associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti.

Nel corso delle indagini si era accertato che Di Cosimo si era rifugiato a Durazzo, in Albania, da dove manteneva i contatti con i sodali rimasti nella città d'origine. Il latitante è stato tratto in arresto a Durazzo grazie alla sinergia tra il Nucleo investigativo di Bari e la polizia albanese coordinate della Dda di Bari e della Procura per i reati gravi di Tirana. L'arrestato è stato associato presso il Carcere di Tirana (Albania) in attesa del perfezionamento dell'iter di estradizione verso l'Italia.