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Mons. Mosciatti: “I valori che ogni cristiano dovrebbe riscoprire in questo Natale”

Riscoprire la concretezza del Natale e accogliere nei nostri cuori la nascita di Gesù, perché “accorgersi di lui e seguirlo cambia veramente la vita“. E’ quanto ha detto monsignor Giovanni Mosciatti, vescovo di Imola, intervistato da Interris.it. Parole profonde che ci invitano a lasciare da parte la frenesia della nostra routine quotidiana per darci la possibilità di essere davanti a ciò che conta realmente: festeggiare il Natale nel suo vero senso, ossia la nascita di Gesù.

Monsignore, quali sono i valori che ogni cristiano dovrebbe riscoprire in questo Natale?

“Non partiamo dai valori. Il Natale ha una sua concretezza che rischiamo di perdere. Il 25 dicembre celebriamo la nascita di una persona, di Gesù: questo è molto più di un valore. Poi scaturiscono i valori. La cosa più importante è questa presenza reale. Quando il Signore è venuto nel mondo lo ha fatto concretamente, si poteva prendere in braccio, si poteva stare con lui”.

Il Natale 2022 arriva dopo un periodo particolarmente complicato: oltre due anni di pandemia, dieci mesi di guerra, la crisi economica che ha colpito non solo l’Italia, ma tutta l’Europa… Come le famiglie possono affrontare e superare queste difficoltà?

“La cosa più importante è rendersi conto che questo bambino che viene è realmente la possibilità di risposta a tutte le domande che sono nel cuore degli uomini. Di fronte alla guerra, alla pandemia, il Natale dà una risposta concreta: la scoperta di questo bambino, la sua presenza, quest’uomo che è venuto e rappresenta la vita, la via per comprendere come si può uscire dal tunnel della violenza, della sopraffazione. Accogliere questo bambino è la strada per riscoprire la bellezza più grande”.

Questo Natale potrebbe essere l’occasione per riscoprire la bellezza delle relazioni, dello stare insieme, tralasciando la parte più consumistica… Insomma tra le luminarie riscoprire quella vera luce che per noi è Gesù?

“Direi proprio di sì. La riscoperta di ciò che conta nel Natale, ossia la presenza di Gesù tra gli uomini, è veramente la possibilità di un’umanità più vera. Ma questo non deve avvenire solo a Natale, ma tutti i giorni della nostra vita”.

Vuole fare un augurio per il Santo Natale?

“Certamente. Auguro ad ognuno di aprire il cuore e di rendersi conto veramente che Cristo è venuto nel mondo e rappresenta la possibilità di grandezza e bellezza della vita. Accorgersi di lui e seguirlo cambia veramente la vita”.

Manuela Petrini

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