UDIENZA GENERALE, BERGOGLIO: ” GMG E’ SEGNO PROFETICO PER LA POLONIA”

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Prima udienza generale, per Papa Francesco, dopo la pausa di luglio e il viaggio in Polonia per la Giornata Mondiale della Gioventù. Ad accogliere il Pontefice una folla di fedeli entusiasti: tra i “regali” ricevuti da Beroglio, anche un bambolotto vestito da Papa che ha strappato un sorriso a Francesco e alle persone che hanno assistito alla scena.

Durante l’udienza generale Bergolglio si è soffermato a lungo sul viaggio in Polonia e sul suo profondo significato : “questa Gmg è diventata un segno profetico per la Polonia, per l’Europa e per il mondo. La nuova generazione di giovani, eredi e continuatori del pellegrinaggio iniziato da san Giovanni Paolo II, hanno dato la risposta alla sfida dell’oggi, hanno dato il segno di speranza, e questo segno si chiama fraternità- ha detto il Papa, aggiungendo -.  Perché proprio in questo mondo in guerra ci vuole fraternità, dialogo, amicizia, e questo è un segno della speranza, quando c’è fraternità”.

“Non può esserci futuro per il continente senza i suoi valori fondanti, i quali a loro volta hanno al centro la visione cristiana dell’uomo – ha affermato Bergoglio -. Tra questi valori c’è la misericordia, di cui sono stati speciali apostoli due grandi figli della terra polacca: santa Faustina Kowalska e san Giovanni Paolo II”.

Un pensiero anche per la giovane italiana morta per un attacco di meningite proprio alla fine della Gmg: ” un ricordo pieno di affetto va a Susanna, la ragazza romana, di questa diocesi, che è deceduta subito dopo aver partecipato alla Gmg, a Vienna. Il Signore che certamente la ha accolta in cielo, conforti i suoi familiari e i suoi amici”.

A fine udienza il Pontefice ha anche commentato gli imminenti Gochi Olimpici in Brasile: “in un mondo che ha sete di pace, tolleranza e riconciliazione, auguro che lo spirito dei Giochi Olimpici possa ispirare tutti, partecipanti e spettatori, a combattere ‘la buona battaglia’ e terminare insieme la corsa, desiderando conseguire come premio non una medaglia, ma qualcosa di molto più prezioso: la realizzazione di una civiltà in cui regna la solidarietà, fondata sul riconoscimento che tutti siamo membri di un’unica famiglia umana”.

L’augurio di Papa Francesco è che le Olimpiadi possano essere un volano per il Brasile, un’occasione di rinascita e speranza per il Paese: “per i brasiliani, che con la loro gioia e caratteristica ospitalità organizzano la Festa dello Sport, auspico che questa sia un’opportunità per superare i momenti difficili e impegnarsi nel ‘lavoro di squadra’ per la costruzione di un Paese più giusto e più sicuro, scommettendo su un futuro pieno di speranza e di gioia”.

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