E’ tornato in libertà il monaco copto ortodosso Gabriel El Anthony, di cittadinanza sudanese, che era stato rapito giovedì 14 aprile nella città di Nyala, capitale dello Stato sudanese del Darfur meridionale. È tornato libero e ha potuto riabbracciare i suoi confratelli dopo un sequestro durato quaranta giorni. Il religioso era stato prelevato mentre si trovava presso strutture appartenenti alla locale parrocchia copta, non lontano dal Campo profughi di Atash.
Gabriel era stato sequestrato, secondo fonti locali, da un gruppo di uomini armati che si erano poi allontanati dal luogo del rapimento a bordo di un fuoristrada, dopo aver picchiato e legato due persone che erano in compagnia del monaco.
Fonti della Chiesa copta ortodossa – riferisce l’Agenzia Copts United – hanno dichiarato che il monaco è stato rilasciato senza pagare alcun riscatto. In precedenza, i media locali avevano riportato indiscrezioni secondo cui per la liberazione di padre Gabriel era stato richiesto il pagamento di un riscatto pari alla cifra esorbitante di cinque milioni di sterline sudanesi (circa 735mila euro). Oggi la smentita.
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