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Strage di Barcellona. “Grande preoccupazione” del Papa

“Il Santo Padre ha appreso con grande preoccupazione quanto sta accadendo a Barcellona. Il Papa prega per le vittime di questo attentato e desidera esprimere la sua vicinanza a tutto il popolo spagnolo, in particolare ai feriti ed alle famiglie delle vittime”.

Così in una nota di ieri sera si esprime il direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Greg Burke.

Furgone sulla folla

Ieri pomeriggio un furgone si è scagliato ad alta velocità sulla folla che passeggiava sulle Ramblas, nel centro storico della città catalana. Dopo circa seicento metri il mezzo ha terminato la sua corsa all’altezza del mosaico di Mirò, poco dopo il mercato della Boqueria. Il bilancio è di tredici feriti e oltre trenta feriti.

Ucciso un sospettato

Il mercato della Boqueria in serata è stato passato al setaccio e sono stati istituiti numerosi posti di blocco. Ad uno di questi, lungo la Diagonal, non si è fermato un sospetto che a bordo di una Ford Focus bianca ha investito tre agenti dei Mossos d’Esquadra, la polizia catalana. Una agente ha riportato la frattura di una caviglia. Le forze dell’ordine hanno inseguito il fuggitivo che è stato raggiunto e ucciso in uno scontro a fuoco a Sant Just Desvern, a una decina di chilometri da Barcellona.

Puigdemont ha confermato il fermo di due persone ma su uno dei due c’è un vero e proprio giallo. Si tratta di Driss Oukabir Soprano che in serata si è presentato al commissariato di Ripoll, nei pressi di Girona. E’ sua la foto diffusa dai Mossos come presunto autore dell’attentato ma il 28enne di origine marocchina, residente in Francia con un permesso di soggiorno in Spagna ha detto che i documenti, ritrovati sul furgone dell’attentato, gli erano stati rubati. La polizia, che gli ha chiesto conto del motivo per cui non aveva denunciato il furto, sospetta che il responsabile possa essere il fratello minore di Oukabir, Moussa, di 18 anni. Non ci sono al momento notizie sull’altra persona fermata. L’Isis ha rivendicato l’attentato attraverso il web.

Ancora terrore nella notte

La paura è tornata a veleggiare in Catalogna qualche ora dopo l’attentato delle Ramblas. Sei civili e un agente sono rimasti feriti e cinque terroristi sono stati uccisi in uno scontro a fuoco con la polizia a Cambrils, 120 chilometri a sud di Barcellona, nella provincia di Tarragona, in un nuovo attacco lanciato poche ore dopo la strage sulle Ramblas. Due dei civili feriti sono in gravi condizioni.

Simone Pellegrini

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