Chiesa Cattolica

Perché si celebra la Domenica della Parola di Dio

La Domenica della Parola di Dio, come stabilito nella Lettera apostolica di Papa Francesco Aperuit Illis del 30 settembre 2019, si svolge ogni anno la Terza domenica del tempo ordinario. Il tema per quest’anno è ripreso dal Vangelo di Giovanni: “Rimanete nella mia Parola” (Gv 8,31). È stata istituita il 30 settembre, perché in questo giorno si ricorda San Girolamo (347-420), padre e dottore della Chiesa, del quale, proprio nel 2019, si sono celebrati i 1600 anni dalla morte. Tra l’altro, egli fu l’autore della Vulgata , la prima traduzione completa in lingua latina della Bibbia.

L’importanza della ricorrenza

Quest’anno sarà la quinta domenica della Parola di Dio. E, in questa giornata, si vuole porre in risalto la presenza del Signore nella vita delle persone, e si vuole sensibilizzare i fedeli ad una maggiore assiduità nel leggere le Sacre Scritture. È fin troppo evidente l’importanza e il significato che riveste per ogni credente ascoltare durante la celebrazione eucaristica la Parola di Dio, è un momento che impegna ogni fedele a porre attenzione a quanto viene letto e successivamente detto dal sacerdote nel corso dell’omelia.

La Parola di Dio, unione per i credenti

Ricorda Papa Francesco nella Lettera Apostolica: “… La Parola di Dio unisce i credenti e li rende un solo popolo. Di qui l’importanza dell’omelia, che possiede un carattere quasi sacramentale…per molti fedeli – aggiunge il Papa – questa è l’unica occasione che possiedono per cogliere la bellezza della Parola di Dio e vederla riferita alla loro vita quotidiana”. È necessario ed importante che il celebrante, nello spiegare e nel trasmettere il messaggio cristiano attraverso la Parola, si serva di un linguaggio comprensibile a tutti: è fondamentale che ogni sacerdote si prepari in maniera adeguata al commento dei testi della Bibbia.

Durante questa giornata speciale, vengono organizzate diverse attività all’interno delle comunità cattoliche, come letture bibliche, omelie focalizzate sulla Sacra Scrittura, momenti di preghiera e altre iniziative volte a promuovere la comprensione e l’apprezzamento della Parola di Dio.

L’annuncio della Parola

Annunciare la Parola di Dio, certamente non è facile; ma è proprio mediante questo annuncio che il fedele, tornando a casa e nei luoghi di lavoro, porta qualcosa dentro di sé, su cui riflettere e su cui meditare, si sottolinea così l’importanza della Parola come fonte di ispirazione e guida per i credenti nel loro cammino spirituale. Spetta pertanto, ad ogni credente ricordare e mettere soprattutto in pratica quanto ci dice Gesù nel Vangelo di Luca: “Beati piuttosto coloro che ascoltano la Parola di Dio e la osservano”.

Gualtiero Sabatini

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