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MIGLIAIA DI BAMBINI DAL PAPA PER IL PROGETTO “LA FABBRICA DELLA PACE”

Una nuova iniziativa porterà 7 mila bambini, lunedì prossimo 11 maggio, in Vaticano, per parlare con Papa Francesco di pace, amore, accoglienza, integrazione. Sarà il primo evento organizzato da “La fabbrica della pace”,  lanciato oggi per mobilitare quante più energie possibili, tra istituzioni, media, organismi ecclesiali, organizzazioni non governative, forze del lavoro e della politica  al fine di costruire “subito e in futuro” un mondo di pace. Presenti all’incontro, ospitato nella sede della Fao a Roma, esponenti della scuola, della politica, della diplomazia e della Chiesa.

“Dare anima all’anima” “per educarsi ed educare alla pace” “è un obiettivo irrinunciabile”, si legge nel manifesto de “La fabbrica della Pace”, presentato dalla psicologa Maria Rita Parsi, promotrice  insieme ad altre personalità del progetto che parte dai bambini. La scelta della parola “fabbrica” è dovuta al fatto che la pace si costruisce mattone dopo mattone e i mattoni di questa fabbrica sono porprio i bambini, che possono rivoluzionare il mondo attraverso il loro cuore puro. Il fine ultimo porre i piccoli e gli adolescenti come “ambasciatori di pace” per costruire una società multietnica e integrata, attraverso le scuole che devono diventare dei centri interculturali sul territorio.

Saranno proprio i bambini infatti i protagonisti di un “dialogo” con Francesco, che accoglierà i piccoli studenti nell’Aula Paolo VI, come spiega padre Federico Lombardi: “Il Papa è sempre contento se può dialogare con loro, se può scherzare con loro, accoglierli. Il Papa parla di un “patto educativo” tra le famiglie, la scuola, la società; parla di un “villaggio” che è necessario – come dicono gli africani – per educare un singolo bambino, quindi una realtà comunitaria molto ampia per educare, e parla di una cultura dell’incontro che superi ogni distinzione, ogni frontiera, anche di tipo confessionale, per il bene comune della società. Quindi, il Papa può dare un contributo ispiratore molto forte e con una profondissima sintonia, a questo progetto. Speriamo che abbia buoni frutti.”

“Faremo fronte con gioia al compito di accompagnare i bimbi e di impegnarci anche per la viabilità di tutto il quadrante cittadino attorno al Vaticano. Noi crediamo che le Istituzioni di tutti i Paesi debbano essere protagoniste del cambiamento – ha dichiarato  invece la presidente dell’Assemblea capitolina, Valeria Baglio, nel corso della presentazione del progetto presso la sala conferenze della Fao – E le importanti partecipazioni alla presentazione di oggi confermano l’urgenza di sostenere le nuove generazioni con  patti educativi di valore. E’ bello quello che ho letto sulla natura della futura fondazione, fabbrica di pace perché: di fabbriche della guerra è pieno il mondo”.

 

redazione

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