Sabato 24 settembre Papa Francesco riceverà in Vaticano i familiari delle vittime del tragico attentato del 14 luglio scorso a Nizza, famosa città costiera francese, in cui morirono 85 persone. Lo riferisce Paolo Celi, presidente dell’associazione Amitié France Italie, promotore dell’udienza, a cui il Papa aveva telefonato nei giorni successivi l’attentato terroristico poi rivendicato dall’Isis.
Da Bergoglio “Sarò accompagnato dalle vittime degli attentati del 14 luglio, le loro famiglie, da tutte le persone che si sono adoperate, senza alcuna distinzione di religione, da una delegazione della città di Nizza e da Christian Estrosi”, ha spiegato Celi in una nota. “Già dal 16 luglio – ha aggiunto l’imprenditore, di origine italiana ma nizzardo di adozione -, Papa Francesco mi aveva manifestato tutta la sua compassione, i suoi pensieri e le sue preghiere per le vittime, per le loro famiglie e per la città di Nizza. Prego per Papa Francesco”.
Alla visita saranno presenti anche esponenti di fede non cristiana. In uno spirito “assolutamente interreligioso” le famiglie saranno infatti accompagnate – spiega Celi – dai rappresentanti di tutte le religioni, cristiani, ebrei, musulmani, e di tutte le sensibilità religiose. “Niente potrà cancellare questo atto funesto dalla storia di Nizza e dalla memoria dei suoi cittadini, quello che hanno vissuto, da vicino o da lontano – conclude l’imprenditore -. E soprattutto, niente potrà cancellare il dolore delle vittime. Ma noi abbiamo la ferma speranza che questo giorno contribuirà ad attenuarlo”.
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