È quasi terminata la visita di Papa Francesco in Ecuador, periferia dell’America Latina. Ma prima di lasciare il Paese, il pontefice ha voluto “immergersi” nel quartiere povero di Tumbaco, alla periferia di Quito, esattamente con una visita alla Casa di riposo delle Missionarie della Carità di Madre Teresa di Calcutta. Ventuno chilometri appena dal fantastico centro storico della capitale, con le sue chiese barocche perfettamente conservate e arricchite da ori e stucchi.
Rispetto alle belle ville coloniali del quartiere Nord, sembra spostarsi in un altro mondo: case scalcinate si alternano a baracche, le strade sono polverose. Papa Francesco sembra essere però nel suo elemento naturale, non si avverte nessuna stanchezza dopo il tour de force di questi tre giorni.
Si china su ciascuno degli ospiti, in tutto 70 anziani, in gran parte non più autosufficienti che sono nella struttura di questo ordine di suore, che sono le stesse che a pochi metri dalla Domus Santa Marta accolgono le donne senza fissa dimora, che il Papa conosce praticamente una ad una.
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