Ferma condanna da parte mondo mussulmano sunnita all’attentato terroristico avvenuto lunedì scorso a San Pietroburgo (in Russia) costato la vita a 14 persone.
L’Università egiziana di al Azhar, principale centro teologico-accademico dell’islam sunnita, ha diffuso un comunicato nelle ore successive all’attentato, sottolineando l’urgenza di combattere il terrorismo con adeguate misure internazionali che frenino il flusso di armi e risorse indirizzato verso le organizzazioni estremiste. Lo riporta Fides.
Domenica scorsa, durante l’incontro con una delegazione guidata da Peter Thompson – attuale Presidente dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite – il Grande Imam di al Azhar, sheikh Ahmed al Tayyib, aveva espresso le sue premure ammettendo che il dialogo interreligioso – molto fertile in Egitto negli ultimi anni – non è sufficiente di per sé a contrastare il dilagare del terrorismo, se non è accompagnato da politiche globali fondate sul principio di giustizia, e fino a quando non si pone fine allo sfruttamento dei più poveri.
Al Tayyib – prosegue l’organo di informazione delle Pontificie Opere Missionarie – ha anche rivendicato gli sforzi compiuti negli ultimi anni da al Azhar per consolidare i canali di dialogo e condivisione con molte Chiese e istituzioni cristiane, a partire dalla Chiesa cattolica. In coincidenza con la visita in Egitto di papa Francesco, in programma i prossimi 28 e 29 aprile, il Vescovo di Roma e il Grande Imam terranno ognuno un discorso ai partecipanti a una Conferenza internazionale sulla pace organizzata sotto il patrocinio dell’Università di al Azhar.
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