Categories: Chiesa Cattolica

“Ecclesia Dei”, mons. Pozzo: “Vicina l’intesa con la Fraternità San Pio X”

“Stiamo lavorando per il perfezionamento di alcuni aspetti della figura canonica, che sarà la Prelatura personale”. Con queste parole mons. Guido Pozzo, segretario della commissione “Ecclesia Dei“, incaricata del dialogo con la Fraternità San Pio X, afferma la vicina intesa tra la Chiesa di Roma e i lefebvriani. Come riporta il sito Vatican Insider, anche se il traguardo dell’accordo è ormai in vista, sarà necessario ancora del tempo.

L’incontro con Papa Francesco

Lo scorso 2 aprile, una nota della Sala Stampa della Santa Sede, confermava l’incontro, in Vaticano, tra Papa Francesco e mons. Bernard Fellay, superiore generale della Fraternità San Pio X. Già lo scorso anno in molti avevano visto questo gesto come un ulteriore passo verso il riconoscimento canonico della Fraternità da parte della Santa Sede, nella forma di una prelatura personale, sul modello di quella dell’Opus Dei, con ampi margini di autonomia.

Fellay: “Abbiamo sempre pregato per il Papa”

Il superiore della Fraternità San Pio X, il vescovo Bernard Fellay, nei giorni scorsi, partecipando alla trasmissione “Terres de Mission”, ha confermato che l’accordo è vicino, Non sarà, dunque, necessario attendere che “la situazione all’interno della Chiesa sia diventata totalmente soddisfacente” per la Fraternità, che in tutti questi anni non ha mai smesso di pregare per il Pontefice durante la messa. Fellay ha poi ricordato l’importanza di porre fine alla separazione dalla Chiesa di Roma.

Il percorso di riconciliazione

Il cammino di riavvicinamento ebbe inizio nel 2000, quando i lefebvriani si recarono in pellegrinaggio a Roma per il Giubileo. In quell’occasione, Giovanni Paolo II avviò nuovi colloqui, intensificati con Benedetto XVI. Con Ratzinger si passò anche all’esame delle questioni dottrinali aperte. Con Francesco, oltre al proseguimento dei contatti, c’è stato anche il passo di concedere ai preti della Fraternità San Pio X la possibilità di confessare non solo validamente ma anche lecitamente, i fedeli durante il Giubileo della misericordia. Una concessione estesa senza più limiti temporali con la lettera “Misericordia et misera“.

redazione

Recent Posts

Primo Maggio bagnato: torna il maltempo in buona parte d’Italia

Maltempo con precipitazioni sparse in molte parti d'Italia. La breve tregua primaverile verrà interrotta da…

29 Aprile 2024

Spagna: Sachez non si dimetterà da premier

Il primo ministro spagnolo Pedro Sanchez ha annunciato la sua decisione di continuare a guidare…

29 Aprile 2024

Naufragio a largo delle Canarie, decine di dispersi

A largo de El Hierro, una delle isole Canarie, un’imbarcazione con a bordo decine di…

29 Aprile 2024

Blinken: “Hamas decida in fretta su una proposta generosa”

Il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, intervenendo presso il World Economic Forum in Arabia…

29 Aprile 2024

Il Papa ai Canossiani: “Non siate vigili del fuoco, ma incendiari”

“I religiosi non siano vigili del fuoco, ma uomini e donne con ardore per incendiare”.…

29 Aprile 2024

I vescovi del Perù sulla prima applicazione di eutanasia del Paese

La Conferenza episcopale peruviana si è espressa contro la prima causa di eutanasia del Paese…

29 Aprile 2024