Un sacerdote cattolico è stato trovato senza vita nella città di Cuernava (Morelos), in Messico, a distanza di alcuni giorni da quando i suoi familiari ne avevano denunciato il rapimento. Il procuratore generale di Morelos, ha riferito che un parente ha identificato il corpo di padre Moises Fabila Reyes, 83 anni, che apparentemente sarebbe deceduto in seguito ad un attacco cardiaco.
Il Catholic Multimedial Center ha riferito che il sacerdote era in vacanza quando, lo scorso 3 aprile, è stato rapito. I familiari, in seguito, avrebbe ricevuto una richiesta di riscatto e avrebbero pagato una somma equivalente a due milioni di dollari affinché padre Moises fosse rilasciato.
Si tratta del terzo sacerdote in una settimana che viene ucciso o muore in circostanze sospette nel Paese. Lo scorso 21 aprile, padre Juan Miguel Contreras Garcia, 33 anni, è stato assassinato al termine della celebrazione della messa nella parrocchia San Pio da Pietralcina di Tlajomulco, nello stato di Jalisco. Tre giorni prima, il 18 aprile, non lontano da Città del Messico, è stato ucciso un altro prete: padre Ruben Alcantara Diaz, della diocesi di Izcalli.
Il Catholic Mutlimedial Center ha reso noto che sono 23 i sacerdoti uccisi in Messico durante i sei anni di presidenza di Enrique Peña Nieto. La Conferenza episcopale del Messico nei giorni scorsi ha espresso, con un comunicato, costernazione e tristezza. “Lanciamo un appello urgente – si legge nella nota – per costruire una cultura di pace e di riconciliazione. Chiediamo alle autorità competenti di fare luce su questi drammatici episodi e di agire secondo giustizia”.
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