All’udienza generale, ieri, Papa Francesco ha salutato i 200 pellegrini della Diocesi di Bolzano-Bressanone, incoraggiandoli a “riconoscere nella quotidianità le molteplici opportunità per essere realmente prossimi ai bisognosi”. Durante la conversazione privata con il Vescovo, Ivo Muser, Papa Francesco ha parlato, tra l’altro, dell’importanza di aiutare le persone in fuga e assistere i rifugiati, con preoccupato riferimento al previsto ripristino della frontiera al Brennero, come riferisce una nota della Curia altoatesina.
Il Santo Padre ha commentato la parabola del Buon Samaritano, “uno straniero apparentemente inaffidabile”, che “non è rimasto uno spettatore, ma è misericordioso”. Avere compassione significa “essere colpiti dalla miseria degli altri”, ha detto il Papa. I pellegrini sono stati, quindi, invitati a “essere vicini ai bisognosi e avere un cuore capace di compassione”.
Nell’incontro, si è parlato anche dell’Esortazione apostolica “Amoris laetitia”. “Questo testo – ha affermato il Vescovo Muser – è un dono, rappresenta un grande aiuto per la pastorale”.
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