Vestite di nero, il capo coperto, ma con la possibilità di decorarsi con nastri del colore della loro emittente televisiva, questo il codice di abbigliamento che la tv governativa saudita (SBC) impone alla conduttrici dei suoi programmi. Dovranno indossare l’abaya, che lascia scoperto solo il viso, ma potranno arricchirlo con nastri del colore del loro canale, ad esempio il blu per il canale Al-Ikhbariya.
Secondo alcuni il motivo di tale decisione potrebbe essere l’intenzione dello “Shoura Council” di introdurre nuove regole di abbigliamento femminile, recentemente è stato proposto un emendamento alla legge sulle diffusioni televisive, in base al quale il mancato rispetto del codice di abbigliamento sarebbe punito con una multa. Tale posizione ha creato divisioni all’interno dell’organo consultivo del Regno e il rinvio della decisione del Consiglio, in quanto alcuni la definiscono illegale, visto che nessuna legge lo prevede.
Inoltre da quest’anno nel Paese è stato allargato alle donne il suffragio per le elezioni municipali (le uniche previste in Arabia Saudita), anche le donne potranno votare, diritto che ha una valenza più simbolica che reale, dato che le municipali, pur essendo le uniche elezioni previste nel sistema saudita, non incidono sul governo del paese.
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