Dopo la campagna di appelli di venerdì scorso, il patriarca di Venezia monsignor Francesco Moraglia rinnova il suo richiamo all’accoglienza verso gli immigrati. Nella lettera mandata a tutte le parrocchie del Veneto si legge: “La drammaticità della situazione è sotto gli occhi di tutti. Le proporzioni del fenomeno sono epocali e la politica sembra trovare con fatica nuovi spiragli. I fatti o, meglio, gli uomini, le donne e i bambini in fuga da una morte pressoché certa ci interpellano. E la loro domanda è senza sconti!“
Ed è sulla scia di questa lettera che si basa l’intervista rilasciata oggi a Repubblica, un richiamo quello di monsignor Moraglia rivolto a tutti i fedeli: “il messaggio di Gesù è un messaggio di accoglienza.” Non si può infatti definire Cristiano chi nega l’accoglienza ai bisognosi, chi si fa scudo dei pregiudizi per alimentare l’odio e l’intolleranza. “I timori sono comprensibili quando sono frutto della scarsa informazione – ammonisce il prelato – non lo sono se frutto di chiusure pregiudiziali”.
Monsignor Moraglia si rivolge anche alla politica, che: “serve perché permette di risolvere i problemi della collettività. Ma ogni frase, ogni gesto, ha ricadute importanti. La polemica non aiuta e non si può chiudere gli occhi di fronte a questi problemi, serve pacatezza e lungimiranza”. Un invito speciale alla Lega Nord, molto radicata nel suo territorio, che il patriarca si augura possa: “aprirsi all’accoglienza, il partito si è caratterizzato per espressioni molto forti, ma è un problema reale che non può essere risolto solo con affermazioni drastiche”.
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