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Accolti oltre 50.000 disabili e malati: l’impegno dell’Unitalsi per il Giubileo

Nell’Anno Santo straordinario che sta per chiudersi i disabili hanno avuto un posto speciale. E accanto a loro, l’impegno dei volontari dell’Unitalsi è stato ancora una volta generoso e indispensabile. Il presidente nazionale Antonio Diella commenta così il Giubileo ormai agli sgoccioli: “È stato un anno impegnativo che ci ha visto moltiplicare i nostri sforzi per essere accanto agli ammalati e ai disabili arrivati a Roma dall’Italia e dal mondo. Il Giubileo straordinario dedicato alla Misericordia è stato anche l’occasione per toccare con mano il grande cuore dei nostri volontari che si sono confermati straordinari messaggeri di misericordia accanto ai più fragili.

Un ringraziamento speciale va a loro e ai ragazzi del servizio civile che ogni giorno hanno saputo rispondere con professionalità, amore e disponibilità alle richieste delle migliaia di pellegrini che si sono rivolti ai punti accoglienza e al numero verde dell’Unitalsi”. Il numero 800.062.026, attivo dal lunedì al sabato dalle 9 alle 20 e la domenica dalle 9 alle 18, ha avuto il compito di rispondere alle chiamate e alle più diverse necessità da parte degli utenti che desideravano arrivare a Roma per il Giubileo: richieste di trasporto, di assistenza presso stazioni e aeroporti, in hotel sia relativamente all’arrivo che alla partenza, carrozzine ed informazioni di carattere generale sugli eventi, accessibilità dei siti, servizi dedicati ai disabili. “Un servizio il nostro – spiega Diella – per essere nella Chiesa e accanto al Papa ed anche per ribadire l’idea che Roma è la capitale mondiale del Cristianesimo, ma è anche una città unica per l’accoglienza e la solidarietà”.

L’associazione ha messo in campo un piccolo esercito di oltre 600 volontari provenienti da 15 regioni per offrire un servizio speciale calibrato sui pellegrini malati, disabili e anziani. I numeri parlano da soli: oltre 50 mila pellegrini disabili e malati accolti, 4200 carrozzine consegnate, 450 trasporti speciali effettuati con 6 mezzi.

Due le postazioni di accoglienza dell’Associazione attive in prossimità di San Pietro: il gazebo di piazza dell’Uffizio, dove è stata garantita la presenza di volontari durante tutti gli eventi giubilari, i occasione delle udienze generali del mercoledì e di quelle giubilari del sabato e in ogni domenica per le Sante Messe presiedute da Papa Francesco e l’Angelus. Qui è stata offerta assistenza a 45 mila pellegrini (20 mila dall’Italia e 25 mila dal resto del mondo) e sono state consegnate 3700 carrozzine gratuitamente a chi ne ha fatto richiesta per accedere agli eventi. L’altra postazione è stata allestita presso l’auditorium della Conciliazione dal 4 gennaio e vi hanno operato i ragazzi del servizio civile dell’Unitalsi che hanno accolto oltre 5 mila pellegrini (2 mila italiani e 3 mila dal resto del mondo) con la consegna di 500 carrozzine. Particolare attenzione è stata riservata agli spostamenti da e per le stazioni di Roma, dagli aeroporti e dalle strutture alberghiere in occasione dei vari eventi, con 6 mezzi speciali che hanno garantito circa 450 trasporti (350 di pellegrini italiani e 100 provenienti dal resto del mondo). Intenso anche il lavoro di coordinamento e di segreteria per offrire un servizio efficiente.

Secondo i dati dell’Unitalsi, gli eventi che hanno registrato la presenza più numerosa di pellegrini disabili e malati sono stati l’arrivo delle reliquie di San Pio e San Leopoldo, dal 3 all’11 febbraio, il Giubileo degli Ammalati e delle Persone Disabili (10-12 giugno) e il Giubileo dei Volontari e degli Operatori di Misericordia con la canonizzazione Madre Teresa di Calcutta (2-4 settembre).

Alessandro Pinna, responsabile nazionale dell’Unitalsi per il Giubileo ha voluto rivolgere “un ringraziamento speciale a tutte le autorità ecclesiastiche e civili che sono state coinvolte nell’organizzazione e nella gestione del Giubileo. Con tutti si è instaurato un clima di perfetta sinergia e collaborazione che ha permesso di ottimizzare il lavoro di ciascuno nell’interesse della buona riuscita di ogni evento”.

Andrea Acali

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