Non voleva indossare il burqa e aveva assunto comportamenti “troppo occidentali”. Sono questi i due principali fattori che hanno scatenato l’ira feroce di un marocchino, nei confronti di sua moglie. La giovane donna, è stata percossa e sequestrata nel bagno della loro abitazione in modo che non potesse chiedere aiuto.
Secondo, quanto riferito dai vicini, non era la prima che il marito indirizzava la sua rabbia nei confronti della giovane moglie, 28 anni, ma mai come questa volta. La ragazza è stata infatti picchiata ferocemente e poi sequestrata all’interno della sua stessa casa, perché rifiutava di indossare il burqa e, secondo l’aggressore, si comportava troppo da occidentale. Le percosse le hanno procurato delle ferite al volto, che i medici del pronto soccorso hanno dichiarato guaribili in circa 15 giorni. La 28enne è riuscita a scappare durante un momento di distrazione del suo aguzzino. Una volta in strada si è accasciata a causa di un malore e dello stress subito. Fortunatamente i vicini, allertati dalle grida di dolore che provenivano dall’abitazione, hanno chiamato i Carabinieri che hanno arrestato l’uomo che ora dovrà rispondere di sequestro di persona, minaccia aggravata e maltrattamenti in famiglia.
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