Logo INTERRIS in sostituzione per l'articolo: IN GIAPPONE UN UOMO SI SPOSA CON IL SUO CUSCINO
La ricerca del vero amore, la paura di invecchiare da soli, il pensare di doversi sposare a tutti i costi sono fattori che spesso portano l’essere umano a fare delle cose un po’ bizzarre o comunque fuori dalla morale comune. Dalle cronache di tutto il mondo sono spesso emersi casi in cui si avevano notizie di matrimoni fuori dal normale, ma la storia di Lee Jin Gyu ha qualcosa di incredibile. L’uomo di nazionalità coreana si è innamorato di un cuscino ed ha deciso di dargli un nome, Dakimakura, e di sposarlo.
Il cuscino, che ha le dimensioni di una persona normale, ha disegnata sulla sua superficie il viso di un cartone animato molto popolare in Giappone che si chiama MAhopu Shoujo Lyrical Nanoha, conosciuto anche come Fate Testarossa. Dopo diverso tempo che il ragazzo, 28 anni, era impegnato in questa “relazione” – se così si può definire – ha deciso che era arrivato il momento di sposarsi e ha organizzato una vera e propria cerimonia, con tanto di inviti, amici e familiari al seguito, e un vestito da sposa con tanto di velo per il suo cuscino.
Lee Jin Gyu sembra essere del tutto felice della sua vita matrimoniale e porta il suo cuscino con sè ovunque vada: al lavoro, al supermercato, al luna park, ma anche a casa di parenti e amici. Sono in molti che parlano di vero amore, ma come si può parlare di relazione con un oggetto inanimato? Il matrimonio dovrebbe essere inteso come un punto di partenza per una vita insieme, tra un uomo e una donna, una scelta consapevole che testimoni la volontà di voler trascorrere una vita insieme, insomma una scelta da fare con coscienza.
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