Abbiamo il nero solo nei colori sociali, ma solo bianchi in squadra”. Così gli ultras Zapad-5, della Torpedo Mosca, si sono schierati contro l'acquisto da parte della società del difensore centrale Erving Botaka, 19enne nato in Russia ma con origini congolesi. Il giovane aveva già firmato, ma essendo la società sentitasi minacciata dalla presa di posizione dei propri ultras, ha deciso di rescindere il contratto.
Il club poi, tramite un comunciato sul proprio sito ufficiale, ha chiarito la situazione: “Non abbiamo mai scelto i giocatori in base al colore della loro pelle, nella selezione dei giocatori aderiamo pienamente ai solo principi dello sport condividendo valori umani comuni. Affermiamo ancora una volta che il colore della pelle non è un criterio, il razzismo non ha diritto di esistere. La mancata transizione di Botaka è causata dal pagamento dello stesso. Infatti – si legge sul sito del club russo – Erving è stato ospite del club e le sue qualità corrispondevano a quanto ricercato. Il trasferimento doveva essere a titolo gratuito, ma il 17 luglio abbiamo ricevuto richiesta di pagamento dal suo ex club”.
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