Una quarantina di tombe cristiane sono state dissacrate nell’est della Francia, nel cimitero di Laby, a 30 km da Metz, capoluogo della Lorena. Lapidi distrutte, crocifissi capovolti o spaccati. Questo è quello che hanno trovato i poliziotti al loro arrivo nel cimitero. Un comunicato del Ministero dell’interno recita: “Nel pomeriggio i poliziotti hanno scoperto gli effetti di un raid nel cimitero del Comune di Labry, nel dipartimento de Meurthe-et-Moselle”, precisando che si tratta della quinta profanazione dall’inizio dell’anno.
“Questi atti inaccettabili meritano una risposta penale dura, gli investigatori dovranno individuare i responabili”, ha detto il ministro Bernard Cazeneuve. “Noi prendiamo tutto questo molto sul serio”, ha detto Yves Le Clair. Secondo lui, “35 ornamenti funebri, soprattutto crocifissi e lapidi, sono stati staccati e quattro di questi disintegrati”. Il cimitero militare, che si trova accanto a quello civile, non ha subito alcun danno. Non è scontato però che il raid abbia una matrice religiosa. “Potrebbe anche essere l’azione di giovani idioti”, ha aggiunto il procuratore. Sempre nell’est del Paese, a febbraio, erano state profanate centinai di tombe in un cimitero ebraico. Pochi giorni fa 22 tombe cristiane erano invece state danneggiate nella zona dell’Isère.
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