La guerra in Ucraina giunge al giorno 426. Ieri un drone di fabbricazione ucraina carico di esplosivo è caduto in una foresta nella città russa di Noginsk, vicino a Mosca. L’ipotesi dell’arrivo di un altro drone ha fatto scattare poi l’allerta nella capitale russa, con la decisione di chiudere temporaneamente lo spazio aereo sopra lo scalo di Vnukovo.
Due civili sono rimasti uccisi e altri 13 feriti nelle ultime 24 ore nel Donetsk in seguito agli attacchi dell’esercito russo, secondo quanto riferisce il capo dell’amministrazione militare regionale ucraina Pavlo Kyrylenko, citato da Ukrinform. “Il 24 aprile i russi hanno ucciso due residenti della regione di Donetsk, a Shakhtarsk. Altre 13 persone sono state ferite”, ha reso noto Kyrylenko.
“Sono certo che nei prossimi giorni gli Stati membri arriveranno a un accordo sul secondo pilastro del piano munizioni all’Ucraina, ma non aspettiamo certo la definizione dell’ultimo comma per cominciare il lavoro”. Lo ha detto l’alto rappresentante della politica estera Ue, Josep Borrell, al termine del Consiglio Affari esteri, esprimendo “delusione” per la velocità con cui sino adesso sono state consegnate le munizioni all’Ucraina. “Sino adesso oltre mille missili sono stati dati all’Ucraina, le munizioni continuano a crescere e cresceranno nei prossimi giorni, spero che tutti i Paesi membri comprendano l’urgenza”.
Fonte: Ansa
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