La Guardia costiera tunisina ha bloccato, nella notte tra il 15 e il 16 febbraio, 20 operazioni di migrazione irregolare, intercettando 582 persone a bordo di imbarcazioni in difficoltà in diversi tratti di mare del Paese. Lo ha reso noto il portavoce della Guardia nazionale su Facebook precisando che dei fermati 494 sono di varie nazionalità dell’Africa subsahariana, i restanti sono invece tunisini. Per tutti è scattata la denuncia alla magistratura, secondo la stessa fonte.
L’Osservatorio nazionale tunisino delle migrazioni (ONM), ha annunciato il lancio di una piattaforma relativa al sistema informativo nazionale sulla migrazione in Tunisia, in collaborazione con il Centro internazionale per lo sviluppo delle politiche migratorie (Icmpd), con il sostegno finanziario dell’Unione europea.
Durante un seminario tenutosi a Tunisi, il direttore generale dell’Onm, Ahlem Hammami, ha affermato che si può accedere a questa piattaforma attraverso il link ‘Migradata’ disponibile sul sito ufficiale dell’osservatorio.
L’obiettivo è di fornire statistiche accurate e cifre imparziali sulla migrazione, nonché unificare gli strumenti di lavoro delle parti interessate nel settore in modo da aumentare il coordinamento e migliorare l’elaborazione e l’analisi dei dati. Il progetto Migradata fa parte dell’attuazione della seconda fase del programma di governance e strategia (ProGress) Migration Tunisia, realizzato dal Centro internazionale per lo sviluppo delle politiche migratorie (Icmpd) ed è finanziato dall’Ue.
L’assenza di dati puntuali e la presenza di dati spesso contrastanti ha spinto l’Osservatorio ad affrontare la questione per realizzare un sistema nazionale organico sulle migrazioni facendo riferimento all’Istituto Nazionale di Statistica e alle anagrafi amministrative dei vari soggetti interessati, ovvero il Ministero dell’Interno, il ministero degli Esteri, il ministero dell’Istruzione superiore e della ricerca scientifica, ha affermato Hammami.
Per alimentare i contenuti della piattaforma, l’Osservatorio ha firmato una serie di accordi, con diverse istituzioni produttrici di dati tra cui l’Agenzia nazionale per il lavoro e il lavoro autonomo (Aneti), la Direzione generale per le assunzioni all’estero, l’Agenzia tunisina di cooperazione tecnica (Atct) e la Banca centrale tunisina (Bct). Il direttore dell’Onm ha sottolineato che verranno utilizzati anche gli esiti dell’indagine nazionale sulle migrazioni internazionali, realizzata nel 2021. Il responsabile del progetto “ProGress”, Wahiba Ben Ameur, ha aggiunto che il nuovo sistema informativo sulla migrazione sarà utilizzato per elaborare politiche chiare basate su dati scientifici e dati affidabili che garantiranno una migliore gestione della questione migratoria.
Fonte Ansa
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