Erano attese le dichiarazioni di Trump ma, a conti fatti, l'annunciato piano di pace per il Medio Oriente sposta solo di poco i margini del processo di definizione della situazione nella Striscia di Gaza. Il presidente americano traccia la linea, parlando di “uno stato ai palestinesi” e di “Gerusalemme capitale d'Israele”, tornando a cavalcare l'ipotesi dei due Stati e ventilando per la Palestina una capitale a Gerusalemme est, realizzando così uno Stato indipendente e sostenuto da alcuni investimenti da parte degli americani e dei loro alleati (si parla di 50 miliardi), con tanto di ambasciata statunitense in loco. L'importante, ha spiegato Trump, è che vi sia la completa rinuncia al terrorismo: “La gente in Medio Oriente, soprattutto i giovani, sono pronti per un futuro migliore”.
#show_tweet#
Un piano illustrato fianco a fianco con Netanyahu ma che, almeno per il momento, ha ricevuto un'accoglienza fredda da parte di Hamas, anche in virtù di una poco chiara definizione degli spazi: Trump garantisce che il territorio palestinese raddoppierà e avrà “uno Stato connesso da strade, ponti e tunnel”, affidando a un dossier di 80 pagine la definizione completa dei dettagli e affermando che “questa potrebbe essere l'ultima opportunità per arrivare a una pace in Medio Oriente”, spiegando che in molti sono pronti a investire per aiutare la risoluzione del caso palestinese. Gelido però il presidente Abu Mazen, il quale ha affermato che “Gerusalemme non è in vendita”, mentre Hamas etichetta quello di Trump come “un discorso aggressivo che creerà molta rabbia“. Indicativo che, alla Casa Bianca, non fosse presente alcun rappresentante dell'Autorità nazionale palestinese.
Beato Giovanni Martino Moye, Sacerdote e fondatore delle Suore della Divina Provvidenza Cutting (Francia), 27/01/1730…
Arte e fede nell'Arezzo rinascimentale. Documenti rari, stampe e antichi manoscritti per ripercorrere la storia…
La solidarietà è la base della convivenza. "Nulla di quello che accade all'uomo deve risultarci…
L’inizio della crisi ha una data ben precisa: 5 febbraio 2003. Il giorno in cui…
Sono passati 40 anni da quella mattina, tragica, in cui un'auto investì Sandra. Era l’ottava di…
Era il 4 maggio del 1949, quando l’aereo che riportava in Italia la squadra del…
Questo sito utilizza i cookies per migliorare l'esperienza dell'utente
Altre informazioni