Attualità

Serie A: Milan, Inter e Juve non sbagliano, triplo scatto da 3 punti

Vincono Milan, Inter e Juventus negli anticipi della ventesima giornata, e di fatto cambia nulla in classifica.

Bologna-Milan 0-2

Al comando rimane il Milan che al Dall’ara si impone per 2-1 sul Bologna: a segno Rebic, dopo un rigore parato da Skorupski ad un nervoso Ibrahimovic, bravo nel tap in che porta avanti i rossoneri. Raddoppio nella ripresa, ancora su calcio di rigore,  per un mani in area di Soumarou. Doveri non ha dubbi, rigore che stavolta lo specialista Kessie trasforma. In mezzo tanto Bologna che ha due ghiotte occasioni per pareggiare, ma uno straordinario Donnarumma dice no ai tiri a botta sicura di Sansone e Nico Dominguez. Neppure sullo 0-2 il Bologna molla la presa. Così Theo perde una palla sanguinosa che favorisce il controgioco bolognese, con l’ex Poli che calcia di prima intenzione e palla sotto la traversa per il 2-1 che riapre i giochi. Il Bologna prende coraggio e il Milan annaspa, ma il muro davanti a Donnarumma regge e i rossoneri conquistano tre punti d’oro che blindano il primato in classifica a +2 sui cugini dell’Inter che al Meazza hanno ridotto ai minimi termini uno spavaldo Benevento.

Inter-Benevento 4-0

E’ finita 4-0 per gli uomini di Conte che la sbloccano grazie ad un’autorete di Improta che devia nella propria porta una punizione al bacio di Eriksen. Poteva starci un rigore per i sanniti a stretto giro per un contatto in area tra Ranocchia e Lapadula. Inter poco concreta, ma nella ripresa i nerazzurri la chiudono con l’uno-due Lautaro Martinez-Lukaku che sigilla il match, prima del poker servito da un altro guizzo del belga. Vittoria che continua a tenere i nerazzurri in scia Milan.

Sampdoria-Juventus 0-2

Al terzo posto sale una concreta e vincente Juventus, che sbanca Marassi e conquista contro la Samp una importante vittoria. Finisce 2-0: decidono i gol di Morata e nel finale di Ramsey in contropiede. La sblocca Chiesa: contropiede veloce dei bianconeri, triangolo stretto CR7-Morata che porta lo spagnolo al cross su cui l’ex Fiorentina è bravo ad avventarsi per firmare l’1-0. Nella ripresa la Samp alza il ritmo, con Ranieri che rivoluziona l’attacco: fuori Quagliarella e Keita, dentro Ramirez e Torregrossa.

E i risultati si vedono, con la Samp che riesce ad alzare il baricentro e a mettere maggiore pressione alla Juventus. La Samp spinge, ma non graffia. E così in pieno recupero la Juve la chiude con una ripartenza di Ronaldo che apre per Cuadrado che si ritrova tutto solo davanti ad Audero. Il colombiano finta il tiro e serve Ramsey che deve solo spingerla in rete per il definitivo 2-0. Juve che scavalca la Roma impegnata domani contro il Verona e si prende il terzo posto alle spalle dell’Inter.

Match program

Domani giornata intensa sia in testa che in coda. Partitissima allo Scida tra Crotone e Genoa con i calabresi che si giocano l’ennesima carta per risalire dall’ultimo posto in classifica, mentre Ballardini vuole continuare a far volare in alto il Grifone. Sfida Champions al Gewiss Stadium, dove Atalanta e Lazio replicano al match di Coppa Italia. Occasione per la Dea per avvicinarsi ulteriormente ai quartieri aristocratici della classifica, e voglia di riscatto per i biancocelesti di Inzaghi scottati dall’eliminazione in Coppa e intenzionati a ritornare sulla cresta dell’onda.

Sfide cruciali

Di Francesco con il suo Cagliari sfida l’ex Sassuolo e dopo sei sconfitte di fila, alla Sardegna Arena, è l’ora di invertire la marcia per non precipitare ulteriormente verso il fondo. Ma occhio al Sassuolo intenzionato a riprendere il cammino dopo la sconfitta di Roma contro la Lazio. Cerca gloria anche il Napoli che al “Maradona” ospita il Parma schiacciato nel fondo classifica, penultimo davanti al Crotone. Occasione ghiottissima per Gattuso di tenere il passo delle prime della classe e rientrare nel giro Champions. Intrigante Spezia-Udinese, ed infine la Roma che all’Olimpico nel posticipo serale, se la vede con l’ostico Verona di Juric dopo una settimana tempestosa per il caso Dzeko in rotta di collisione con Fonseca che alla vigilia ha evitato di parlare del bosniaco. Dovrà farlo però in campo, perché ombre minacciose si addensano sul cielo di Roma.

Massimo Ciccognani

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