Oggi, 26marzo, si sta svolgendo in tutt’Italia la giornata di mobilitazione dei rider, i fattorini del food delivery. Il (nuovo) lavoro delle consegne a domicilio tramite app e piattaforma si è radicato in Italia, principalmente nelle grandi aree urbane, a partire dalla fine del 2015. Durante la pandemia, gli ordini si sono moltiplicati ma i rider continuano a lamentare l’assenza di diritti e tutele per il loro lavoro.
Lo sciopero si tiene in 30 città italiane con lo slogan “Nessuno ordina, nessuno consegna”. L’iniziativa è stata proclamata dalla rete “Rider X i Diritti” ed è stata confermata nonostante il Protocollo quadro per la legalità e contro il caporalato siglato mercoledì scorso dai sindacati ed Assodelivery. I rider invitano infatti i consumatori a unirsi alla protesta e boicottare per un giorno le principali piattaforme di food deliverance.
Alta la tensione a Napoli, con il traffico bloccato all’incrocio tra via Medina e piazza Municipio per la manifestazione organizzata dai riders partenopei. I manifestanti, un centinaio circa, hanno esposto uno striscione con la scritta “diritti, salario e dignità” e acceso alcuni fumogeni. Dopo oltre mezz’ora, hanno tolto il presidio e si sono diretti a piedi verso la Prefettura dove è in corso un’altra manifestazione di protesta, quella del mondo dei circhi e del settore wedding con diverse decine di persone in piazza.
Non va meglio a Torino, nel venerdì di proteste generali dove, oltre ai rider, scioperano (in contemporanea) i mezzi pubblici, gli operai della ex Embraco a rischio licenziamento e le tante categorie in piazza. Rider e tassisti insieme sono scesi in corteo per chiedere più aiuti e per sottolineare l’importanza del loro lavoro in questi mesi di chiusure.
In programma anche la manifestazione di chi chiede di riaprire le scuole, in piazza Carignano, e quella di luna park e circhi, contro gli spettacoli annullati ormai da mesi. Giostrai e clown si sono dati appuntamento in piazza Castello, di fronte alla Regione, mentre dall’altra parte della piazza, davanti alla prefettura, è previsto il sit-in degli uomini e delle donne ex Embraco. I rider si ritrovano in piazza Statuto, mentre i tassisti in piazza Vittorio Veneto.
Un venerdì sicuramente affollato nonostante la zona rossa. Gli organizzatori delle manifestazioni hanno però promesso tutti l’uso della mascherina e il dovuto distanziamento.
“‘Nessuno ordina, nessuno consegna’. I Riders hanno proclamato per oggi lo sciopero nazionale delle consegne e ci chiedono di non fare ordinazioni. È necessario adottare un sistema differente, in cui la dignità di chi lavora deve essere garantita e i diritti della persona devono essere tutelati”. Lo scrive su Facebook il senatore del Movimento 5 Stelle Steni Di Piazza, componente della commissione Lavoro di palazzo Madama, rilanciando l’hashtag #nodeliveryday.
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