Nessuno ancora ci crede. Né gli amici, né i gestori del locale Flame, dove Guglielmo Celestino ha trascorso la sua ultima notte. Il giovane, 19 anni, è stato ritrovato senza vita in via Aniello Falcone, strada nota della movida di Napoli. Stando a quanto accertato finora dai Carabinieri, accorsi sul posto, la causa della morte sarebbe stata una brutta caduta dall’altezza di cinque metri. Sono tuttora in corso i rilievi.
I primi a non capacitarsene sono gli amici stessi di Guglielmo. Si erano ritrovati tutti a festeggiare i diciotto anni di un amico: erano una trentina, secondo quanto dichiarato dai gestori del locale a Il Mattino: “Gli invitati saranno stati una trentina, tutti ragazzi perbene, si è trattato di una festa molto tranquilla, si sono divertiti senza esagerare” racconta Davide Arno, titolare della discoteca.
A un certo punto, gli amici hanno perso di vista il loro amico. Arno ha dichiarato che, intorno alle due, uno degli invitati si è presentato alla chiusura del locale, chiedendo se era stato visto l’amico. Secondo alcuni testimoni, Guglielmo avrebbe però lasciato il locale tempo prima, a causa di alcuni dolori e crampi: con tutta probabilità, le conseguenze della brutta caduta. I genitori del ragazzo e suo fratello sono straziati dal dolore. Raccontano che il loro figlio stava bene e non era problematico, “un ragazzo come gli altri, sano, sportivo e con tanta voglia di vivere”.
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