Le rilevazioni dell’Istat hanno sancito che, i protesti sono calati in tutto il Paese rispetto al 2021, con percentuali variabili tra il – 1,7% del Centro e il – 18,8% del Sud. L’unico dato in controtendenza è rappresentato dal Nord-ovest dove hanno subito un incremento pari al 4,2%.
Nel 2022 il calo dei protesti ha interessato tutto il Paese, con variazioni rispetto al 2021 che oscillano da -18,8% nel Sud a -1,7% nel Centro; fa eccezione il Nord-ovest che segna un aumento del 4,2%. È quanto risulta dai dati dell’Istat. Il calo si osserva in quasi tutte le regioni con differenze accentuate: da -31,3% in Calabria a -1,8% in Liguria. Soltanto Lombardia e Lazio hanno variazioni positive (rispettivamente +8,1% e +5,7%).
Rispetto al 2021 diminuiscono soprattutto i protesti associati alle imprese (-22,0% contro -3,5% dei protesti associati alle persone). Il calo riguarda esclusivamente le cambiali per entrambi i soggetti (rispettivamente -27,8% e -5,8%). Gli assegni, invece, aumentano in entrambi i casi, con variazioni più consistenti per quelli associati alle persone (+40,1% contro +17,6).
Fonte: Ansa
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