Il 75esimo giorno di guerra in Ucraina coincide con l’appuntamento con la grande parata militare annunciata da Mosca per festeggiare l’anniversario della vittoria russa nella Seconda Guerra mondiale. L’addetto stampa del presidente russo, Dmitri Peskov, citato dalle agenzie russe, ha però sottolineato che la parte aerea della parata a Mosca è stata cancellata a causa delle “condizioni meteo avverse”.
“Compagni ufficiali, sottoufficiali, compagni, generali e ammiragli, mi congratulo con voi per il 77esimo anniversario della grande vittoria – ha detto Putin aprendo il suo discorso per la giornata della vittoria -. Anche ora in questi giorni voi combattete per la nostra gente nel Donbass, per la sicurezza della nostra patria”.
“L’aggressione nelle nostre terre storiche della Crimea è stata una minaccia ai nostri confini, inammissibile per noi. Il pericolo è cresciuto ogni giorno, il nostro è stato un atto preventivo, una decisione necessaria e assolutamente giusta”.
“Mi rivolgo alle nostre forze armate e alle milizie del Donbass: voi combattete per la sicurezza patria e per il futuro“, affinché “non ci sia posto nel mondo per i criminali nazisti”. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin nel suo discorso alla parata per la giornata della vittoria.
La morte di ogni soldato e ufficiale è una “perdita irreparabile” e il governo russo farà di “tutto per aiutare le loro famiglie”. Putin ha detto di aver firmato l’ordine di dare un’assistenza statale ai figli dei militari russi uccisi in Ucraina. “Voglio che i veterani americani sappiano che siamo orgogliosi delle loro gesta”, ha sottolineato Putin durante la parata, affermando che gli Usa hanno vietato di andare a Mosca a un gruppo di ex combattenti Usa della Seconda guerra mondiale.
“Gli Stati Uniti d’America, soprattutto dopo il crollo dell’Unione Sovietica, hanno iniziato a parlare della loro esclusività, umiliando così non solo il mondo intero, ma anche i suoi satelliti, che devono fingere di non accorgersi di nulla e ingoiare docilmente tutto”
“Non rinunceremo mai all’amore per la Patria, alla fede e ai valori tradizionali, al rispetto per tutti i popoli e le culture. E in Occidente, questi valori millenari, a quanto pare, hanno deciso di cancellarli. Tale degrado morale divenne la base per ciniche falsificazioni della storia della Seconda guerra mondiale, incitando alla russofobia, elogiando i traditori, deridendo la memoria delle loro vittime, cancellando il coraggio di coloro che vinsero, battendosi per la Vittoria”, ha detto Putin.
Almeno 226 bambini sono rimasti uccisi e 415 feriti dall’inizio del conflitto in Ucraina. Lo ha reso noto la procura generale del Paese, precisando che si tratta di cifre provvisorie in quanto sono in corso accertamenti nelle regioni attualmente interessate dalle ostilità. L’area dove si registra il maggior numero di decessi è quella di Donetsk, con 139 bambini morti o feriti, seguita da quella di Kiev, con 116.
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