Nasce in laboratorio una nuova tonalità di blu. Si chiama YInMn (in attesa del nome ufficiale) ed è stata scoperta nel 2009, per caso, da uno studente dell’Università dell’Oregon, negli Usa, Andrew Smith. Il giovane ricercatore che stava studiando come ottenere una fibra ad alta conducibilità elettrica. A distanza di quasi dieci anni, il nuovo colore ha ottenuto tutte le autorizzazioni richieste e a breve verrà messo in commercio.
Il nuovo blu si contraddistingue per il modo in cui è nato, ovvero per sbaglio, mescolando un mix di ossidi di ittrio, indio e manganese. Il nuovo pigmento, che non esiste in natura, appare particolarmente intenso e brillante, e ciò è dovuto agli elementi di cui è composto, che assorbono quasi completamente la luce verde e rossa. Inoltre, possiedono un’alta capacità rifrattiva, riducendo le temperature della superficie. E proprio perché è stato ottenuto artificialmente ad alte temperature, è molto stabile e destinato a durare nel tempo. Potrebbe, dunque, essere utile per dipingere automobili, case e oggetti d’esterno.
E dopo quasi dieci anni, il nuovo colore scoperto nell’Università dell’Oregon, sarà alla portata di tutti. YInMn Blue è stato infatti brevettato ed è in attesa di un codice che ne specifichi le caratteristiche, oltre che di un certificato di non tossicità. Una volta ottenute le ultime autorizzazioni, l’azienda di pennarelli Crayola ha già stabilito di metterlo in commercio: prima però i bambini inglesi e americani dovranno trovargli un nome adatto e avranno tempo fino al 2 giugno prossimo per farlo, ovvero fino alla fine del concorso ideato per battezzare il colore.
Santa Caterina da Siena, terziaria domenicana, dottore della Chiesa, compatrona d'Italia e d'Europa. Siena, 25/03/1347-Roma,…
Italia-Somalia: la rotta della solidarietà. In risposta alla recente epidemia di colera in Somalia, le…
Il programma di governo di papa Francesco è il Vangelo. Inutile inseguire il progetto del…
Il Terzo Settore, in Italia, indica l’insieme degli enti privati che, senza scopo di lucro,…
Papa Francesco la chiama “cultura dello scarto” e avverte che non c’è inclusione senza fraternità.…
Zahr non può procurarsi i farmaci né continuare le terapie mediche necessarie per i suoi…
Questo sito utilizza i cookies per migliorare l'esperienza dell'utente
Altre informazioni