Un virus respiratorio sta terrorizzando gli Stati Uniti: dopo aver causato il ricovero di centinaia di bambini, è stato rilevato in 4 pazienti morti. Ad ufficializzare la notizia è il Centers for Disease Control and Prevention (Cdc), istituto americano per il controllo delle malattie.
L’enterovirus D68 è un virus abbastanza raro e in apparenza debole: causa sintomi simili a quelli di un banale raffreddore, ma può anche provocare gravi difficoltà respiratorie. In tutto il territorio statunitense, i casi accertati da metà agosto in poi sono stati 472: la maggior parte dei pazienti ricoverati sono bambini.
Nessuna notizia certa su luogo e condizioni specifiche dei decessi: le autorità di Rhode Island hanno confermato la morte di una bambina di 10 anni, ma non ci sono informazioni sugli altri tre casi. Secondo quanto spiegato dagli esperti del Cdc, i soggetti più a rischio sarebbero i pazienti affetti da asma.
Cresce la paura anche per il contagio da Ebola: il primo caso diagnosticato sul territorio nazionale sarebbe quello di cittadino liberiano arrivato a Dallas il 20 settembre per far visita ai parenti, dopo aver fatto scalo a Bruxelles. L’uomo, prima di essere trasferito in reparto d’isolamento, sarebbe stato in contatto stato in contatto con alcuni bambini in età scolastica, che sono ora sotto costante monitoraggio sanitario.
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