Nove anni di viaggio e la sonda Nasa New Horizon finalmente è arrivata vicino Plutone. Entro poche settimane dovrebbe iniziare a trasmettere immagini e dati. Partita da Cape Canaveral il 19 gennaio 2006 la sonda raggiungerà il punto più prossimo a Plutone nell’estate 2015 ma fino a quel momento potrà fornire elementi preziosissimi. Alice Bowman, responsabile della missione al Centro di Fisica dell’Università John Hopkins, spiega: “New Horizon è in buono stato e attraversa silenziosamente le profondità dello spazio a più di quattro miliardi di chilometri dalla Terra”.
La sonda raccoglierà dati sulla geologia e la topografia dei due astri. New Horizon ha percorso finora circa 4,8 miliardi di chilometri trascorrendo 1.873 giorni (circa un terzo del suo tempo di volo) in ibernazione. Il letargo, spiega la Nasa, è necessario in questi lunghi viaggi nello spazio per salvare dall’usura le apparecchiature e ridurre il rischio di errori di sistema. La sonda trasporta sette strumenti, tra cui una fotocamera telescopica ad alta risoluzione, uno spettrometro per lo studio dei gas e un esperimento a onde radio per studiare l’atmosfera di Plutone. E’ stata risvegliata in questi giorni sulle note del tenore inglese Russell Watson, che per l’occasione ha registrato una versione speciale di “Where My Heart Will Take Me”.
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