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In preghiera per superare i 27 conflitti che scuotono ancora il mondo

“Sarebbe Nostro desiderio che poi, ogni anno, questa celebrazione si ripetesse come augurio e come promessa – all’inizio del calendario che misura e descrive il cammino della vita umana nel tempo – che sia la pace con il suo giusto e benefico equilibrio a dominare lo svolgimento della storia avvenire”. Con questo messaggio Papa Paolo VI istituiva la prima giornata mondiale per la pace avvenuta il 1 gennaio del 1968. E quest’anno Papa Francesco ne celebra la 48esima edizione.

Il traffico di esseri umani, i lavoratori-schiavi, la tratta dei migranti, la prostituzione sono queste le schiavitù che la Chiesa invita a contrastare e a debellare. Nelle principali città italiane sono molte le associazioni umanitarie che si sono organizzate per marciare per la pace. A Rimini è la Comunità Papa Giovanni XXIII che, in collaborazione con il Coordinamento Rimini per la pace, condurrà il corteo per le vie centro. A Milano il comitato intercomunale del Magentino ha convocato quanti volessero partecipare in piazza Verdi, ma anche a Firenze, Trieste, Padova e Vicenza vedranno le loro strade riempirsi delle colorate bandiere della pace. Anche la comunità di Sant’Egidio ha promosso per il tredicesimo anno consecutivo marce e manifestazioni popolari in oltre 800 città di 82 Paesi del mondo. Durante la marcia verranno ricordati i 27 conflitti ancora aperti in diverse regioni del mondo, come Siria, Sud Suddan, Medio Oriente, Nigeria. Sono oltre 60 le associazioni che hanno aderito alla marcia, tra cui l’Agesci, l’Azione Cattolica italiana, il Masci, il Movimento dei focolari, la Comunità Papa Giovanni XXIII, l’Unitalsi e il Movimento evangelizzazione Alfa-Omega.

Questa del 2015, è la seconda giornata mondiale che sarà celebrata dal Papa argentino, che lo scorso anno lo ha visto protagonista nella lotta contro “tutte le forme di schiavitù moderna” e si è adoperato come intermediatore di pace tra Stati Uniti e Cuba, due Paesi divisi da oltre 50 anni di “guerra fredda”. Delle 48 edizioni della giornata mondiale per la pace, più della metà, per la precisione 27, sono state celebrate dall’allora Papa Giovanni Paolo II; il suo pontificato, iniziato il 16 ottobre 1978 e terminato il 2 aprile 2005 è stato il terzo pontificato più lungo della stroia, dopo quello di Pio IX e quello tradizionalmente attribuito a Pietro apostolo.

Manuela Petrini

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