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Dalla Finlandia un consiglio per evitare l’infarto: fare più sauna

Come ridurre il rischio di infarto? Secondo uno studio dei ricercatori finlandesi della University of Eastern Finland di Kuopio basterebbe frequentare una sauna più volte a settimana. Infatti, secondo la ricerca, a tale pratica salutare sarebbe associato un tasso di mortalità cardiovascolari inferiore di circa la metà. Nello studio sono stati coinvolti 2315 uomini di età compresa tra i 40 e i 60 anni, tutti residenti nella zona est della Finlandia, dove recarsi in sauna è una forte tradizione.

Secondo i dati che i ricercatori hanno ottenuto, frequentando la sauna una o due volte alla settimana ridurrebbe del 40 % la mortalità generale e del 66% il pericolo di morte strettamente legato alla sfera cardiaca. Inoltre, il rischio di mortalità per infarto e altre patologie a carico del cuore sarebbero ridotte del 22%. Se invece si frequentasse la sauna tra le quattro e le sette volte la percentuale di riduzione arriverebbe al 66%. Anche la durata della sessione ha un ruolo fondamentale, gli uomini che effettuano saune di circa 20 minuti hanno avuto una riduzione del pericolo di mortalità del 52% rispetto a chi si tratteneva meno di 11.

Tale attività comunque resta sconsigliata per alcune categorie, ad esempio bambini, anziani e donne in gravidanza, ma comunque resta un pratica considerata come attività benefica per la salute. “Ulteriori studi sono stati richiesti per stabilire il meccanismo attraverso il quale si esprime il potenziale collegamento tra sauna e salute cardiovascolare”, ha dichiarato il dr. Jari Laukkanen, ricercatore presso la University of Eastern Finland, e anche la dottoressa Rita Redberg, ricercatrice presso la University of California di San Francisco e responsabile della Jama International Medicine, ha spiegato che ancora “non sappiamo il perché chi frequenta una sauna con maggiore frequenza mostri una longevità maggiore, chiaramente il tempo trascorso in sauna è tempo ben speso”.

Autore Ospite

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