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CHANEL N° 5: IL PROFUMO DI UN MITO

Ha 94 anni eppure ancora oggi il suo fascino si distingue tra tanti: è il profumo Chanel N°5, la fragranza più utilizzata dal gentil sesso associato ad eleganza e raffinatezza. Nacque nel 1921 dalla miscelazione di essenze naturali e sintetiche, in un concerto di 80 ingredienti differenti, tra i quali si ricorda quella di gelsomino.

Voluto da Coco Chanel e commissionato al chimico Ernest Beaux, puntò il suo successo non solo sulla piacevole fragranza, ma anche sulla “tecnolgia”. La presenza di sostanze chimiche infatti garantì a Chanel N° 5 una durata maggiore rispetto agli altri profumi. Quando la celebre stilista francese affidò la commissione a Beaux definì il suo obiettivo in poche parole: “Voglio il massimo della femminilità”.

Il chimico le presentò delle creazioni presentate in due serie differenti e numerate da 1 a 5 e da 20 a 24. La scelta cadde sul quinto campione perché capace di osare più di altre fragranze uscite all’inizio del secolo. “Non voglio nessun olezzo di rose e mughetto. Voglio un profumo elaborato” spiegò Chanel che all’epoca voleva presentare un prodotto che rompessi gli schemi dalle comuni fragranze basate principalmente sull’essenza di un solo fiore, mentre nel suo caso si optò per un bouquet misto di muschio e gelsomino, odori normalmente associati alle cortigiane.

Il successo fu immediato e portò alla produzione industriale dell’irresistibile profumo, divenuto ormai un classico in tutto il mondo. Anche il design del confezione ha contribuito a rendere l’oggetto simbolo di eleganza e semplicità. Fino al 1924 non venne pubblicizzato ma veniva venduto unicamente nelle boutique Chanel, fu sul New York Times che apparve la prima vera promozione del prodotto: la fortuna fu tale che la gente fece ore di fila per portarsi a casa il flacone. A sigillare l’universalità e l’eleganza del profumo fu l’attrice Marilyn Monroe che in un’intervista del 1952 disse: “Cosa indosso la notte? Due gocce di Chanel ovviamente”.

Hortensia Honorati

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