Ci vuole la tua grazia, e grazia grande, [o Signore] per vincere la natura sempre proclive al male sino dalla adolescenza. Poiché, decaduta per il primo uomo Adamo, e viziata per il peccato, la pena di questa macchia discese in tutti gli uomini, dimodoché quella stessa natura che da te fu creata buona e retta, vien presa ora per il vizio stesso e l’infermità della natura corrotta, perché nel suo muoversi, lasciata a se stessa ci trascina al male e a cose basse.
E la poca forza che è rimasta è come una scintilla nascosta nella cenere. Questa, circondata da una caligine, è la ragione naturale cui è ancora rimasto di poter discernere il bene dal male e il vero dal falso; sebbene sia impotente ad adempiere tutto ciò che approva, né più possegga appieno il lume della verità né la dovuta purità nei suoi affetti.
RISOLUZIONI: Risolvi di diffidare delle proprie forze, considerata specialmente la corruzione della natura, e di ricorrere sovente a Dio per implorare la sua grazia.
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