AUTO PIRATA A ROMA, MARINO: “BASTA CON LE STRUMENTALIZZAZIONI”

“Roma non vuole essere trascinata in basse strumentalizzazioni elettorali. Il mio appello alla città è di evitare trappole: occorre vicinanza alle vittime, severità per i colpevoli rifuggendo da odi e paure che qualcuno tenta di suscitare. E’ una sfida, civile e culturale, che la città è in grado di vincere”. Il sindaco di Roma, Ignazio Marino, cerca di riportare la calma dopo la tragedia di Boccea che ha portato in piazza decine di cittadini per manifestare solidarietà alla filippina uccisa ieri da un auto pirata con a bordo tre rom. Il primo cittadino vuole evitare che l’omicidio della donna e il ferimento di altre 8 persone possa portare a violenze o ad episodi di intolleranza nei confronti delle comunità nomadi della Capitale.

Affrante le famiglie dei due minorenni ancora ricercati. “Sto provando a chiamare mio figlio ma non risponde – ha raccontato la madre di uno dei due, residente nell’insediamento della Monachina – Ha 17 anni, forse ha paura della polizia”. “Vogliamo chiedere scusa alla famiglia della vittima dell’incidente e a tutti i feriti – dicono altri parenti del giovane – . Se potessimo incontrare quelle persone, chiederemmo loro perdono”.

Da ieri sera, in ogni caso, nella Capitale è stata rafforzata la vigilanza delle forze dell’ordine sui campi nomadi per scongiurare possibili rappresaglie. Il ministro Alfano, da parte sua, ha assicurato che i colpevoli saranno al più presto assicurati alla giustizia. “Non avranno scampo – ha spiegato – li prenderemo e non avranno nessuno sconto da parte dello Stato. Pagheranno caro e fino in fondo per quello che hanno fatto”. Il Campidoglio si costituirà parte civile nel processo contro i responsabili.