SCONTRI AL DERBY DI ROMA, IL VIMINALE: “SI GIOCHERA’ SEMPRE DI DOMENICA ALLE 12”

Nei disordini che si sono verificati prima e dopo il derby romano, agli ultrà della lazio si sono uniti anche tifosi polacchi, bulgari, greci, e inglesi del West Ham, tutti gemellati con gli ultrà biancocelesti. Nei fatti del pre-partita, il bollettino di “guerra” parla di due feriti accoltellati a cui si aggiungono numerosi scontri con la polizia. Dal Ministero dell’Interno fanno sapere che d’ora in poi “il derby deve essere giocato di domenica alle 12”, orario che permette di gestire meglio l’ordine pubblico. L’Osservatorio per lo sport aveva già criticato la scelta di posticipare il derby e di giocarlo la sera ma, dopo gli scontri di ieri, si profila un’indicazione ancora più stretta visto che, oltre ai danni causati da alcuni vandali, la città di Roma si è trovata completamente paralizzata in un giorno feriale e in orario pomeridiano.

“Ormai quotidianamente affrontiamo questa violenza ottusa che continua a caratterizzare il calcio e che non trova giustificazione in niente. Questi soggetti non hanno la caratura, perchè se l’avessero, questa violenza potrebbe essere considerata alla stregua di quella dei gruppi criminali che puntano al controllo del territorio. La collaborazione continua. Ma sinceramente i club aderiscono tutti a parole ma non tutti nei fatti”, sarebbero state le parole del capo della Polizia Alessandro Pansa dopo i disordini di ieri sera.  “Tolleranza zero per gli scontri dopo il derby di Roma, ma ricordiamoci anche dello spettacolo della finale della Coppa Italia, dell’ottimo comportamento dei giocatori e dei tifosi”, ha commentato invece il presidente del Coni, Giovanni Malago.