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Napoli, Insigne piega l'Udinese

Servono i pezzi da 90 al Napoli per avere ragione dell'Udinese e accedere ai quarti di finale di Coppa Italia. Gli azzurri di Sarri, partiti con l'11 di scorta, impattano sui friulani (in gran forma nell'ultimo periodo) trovando il gol-vittoria solo a una ventina di minuti dalla fine. Decisivi, in questo senso, gli ingressi di Mertens e Insigne che, con una giocata d'alta scuola, confezionano il primo e unico gol dell'incontro, siglato proprio dal napoletano. In sostanza, per il tecnico azzurro la sfida di Tim Cup ha riservato una notizia buona e una cattiva: la prima riguarda le condizioni di Insigne, ormai pienamente recuperato, e l'affidabilità delle prime linee; la seconda, di rimando, un parco riserve dimostratosi non proprio all'altezza della situazione, nonostante le giustificazioni legate al poco affiatamento (per molti era la prima volta insieme) e allo stato di salute dei bianconeri.

Muro bianconero

In un tranquillo martedì di Coppa, entrambi i tecnici optano per la rivoluzione: Sarri fa rifiatare Reina, Albiol, Allan, Mertens e Hamsik, concedendo spazio a Sepe, Maksimovic, Rog, Ounas e Giaccherini. Oddo, da parte sua, sceglie di lasciare in panchina gente come Widmer e Lasagna, affidando a Matos e Bajic il reparto avanzato. Ne viene fuori un match giocato perlopiù con il copione che aveva contraddistinto anche la sfida di campionato: Napoli in avanti, Udinese nella propria area, quasi perfetta nel difendere il fortino. “Quasi” perché, in una sorta di contrappasso, i partenopei costruiscono la migliore occasione della prima frazione grazie a un contropiede con Callejon che, invitato da Rog, impegna seriamente l'attento Scuffet: è il 25'. Qualche minuto più tardi si fa vedere anche Ounas, alla prima da titolare, che colpisce il palo al minuto 32'.

Insigne-gol

Nella ripresa, probabilmente anche per scongiurare l'ipotesi supplementari, i due allenatori decidono di schierare qualche pezzo forte. Una decisione che, in diverse misure, influirà sul risultato finale: dal lato partenopeo perché, con l'ingresso di Insigne e Mertens, il tasso tecnico della squadra subisce un'impennata; da quello friulano, invece, perché la messa in campo di Widmer sarà decisiva in negativo. Lo svizzero, infatti, non stringe su Insigne al momento dell'imbucata del compagno di squadra belga (il quale, a sua volta, aveva ricevuto palla da Rog) da cui nasce il sinistro chirurgico di Insigne per l '1-0. Un gol che vale la vittoria (meritata) per il Napoli che, per conoscere la sua avversaria ai quarti, dovrà attendere la sfida fra Sassuolo e Atalanta.

redazione

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