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Inter, flop a Bergamo. La Roma affonda la Samp

Crolla l'Inter a Bergamo dopo sette vittorie di fila, la Roma concede il bis dopo la bella prestazione in Champions a Mosca, mette sotto la Samp e torna a prendere quota. Vincono e convincono i giallorossi, che replicano l'ottima prestazione di Mosca travolgendo all'Olimpico la Sampdoria, salendo momentanemente, in attesa di Sassuolo-Lazio, al sesto posto. Finisce 4-1 e decidono i gol di Juan Jesus, Schick ed El Shaarawy (doppietta), dell'ex Defrel il gol doriano a risultato acquisito. I nerazzurri capitolano sotto i colpi di Hateboer, Mancini, Djimsiti e Gomez. Inutile il provvisorio 1-1 su rigore di Icardi.

Ritmi in crescendo

Di Francesco tiene fuori Dzeko, apparso in leggero affanno e poco incisivo nelle ultime uscite, per far posto all'ex doriano Schick, in campo dal primo minuto. Alle sue spalle, nel tridente disegnato dal tecnico abruzzese, Pellegrini centrale con Kluivert a destra ed El Shaarawy a sinistra. In mezzo cerniera affidata a Cristante e Nzonzi, mentre nei quattro di difesa, Florenzi e Kolarov agiscono sugli esterni, con Juan Jesus e Manolas centrali davanti al Olsen. Nei blucerchiati Giampaolo lascia in panchina Quagliarella ed esordio dal primo minuto per l'ex Leeds Ronaldo Viera, con Caprari e Defrel, i due ex, punte di riferimento. Ramirez e Linetty regalano i primi due brividi alla Roma con i giallorossi in leggera difficoltà in uscita palla al piede, complice il pressing alto dei doriani. Stenta Pellegrini, in forte crescita Cristante e conferme per Nzonzi, diga in mezzo al campo. Dietro il solo Kolarov in grande affanno. Kluivert è una scheggia impazzita e sulla destra semina il panico tra i blucerchiati, meglio El Shaarawy, indecifrabile Schick al quale non arrivano palloni giocabili.

Sblocca Juan Jesus

Roma che inizia a proporre gioco, Pellegrini e Cristante fanno le prove generali del gol che arriva puntuale quando il tabellone timbra il minuto venti. Cristante la spizza di testa su angolo di Pellegrini, irrompe Juan Jesus sulla linea di porta e la mette dentro: 1-0 Roma. Praet prova a far salire la Samp, ma Roma in totale controllo della gara e Samp adesso in enorme difficoltà nel proporsi nella metà campo giallorossa. L'unico brivido lo provoca Kolarov che colpisce il palo alla sinistra di Olsen con un colpo di testa che stava per sorprendere il proprio portiere. Kluivert fa cose pazzesche confortando la prova di Mosca. Se ne va via con continuità sulla destra, a volte lo stendono, poi salta come birilli gli avversari e penetra in area da destra verso sinistra, conclusione velenosa che centra la base del palo. Fuori Praet nell'intervallo, dentro Jankto con la Samp che adesso prova a venire fuori con maggior convinzione ma l'occasione del raddoppio capita alla Roma con Schick, lanciato nello spazio, ma solo davanti alla porta si fa murare da Colley al momento della conclusione. Occasionissima sprecata.

Doppio Var

Gaston Ramirez va a contatto con Manolas che resta fermo, il doriano si getta platealmente e Irrati indica il dischetto. Protesta la Roma e il direttore di gara va a vedere l'azione al Var e giustamente rivede la sua decisione. Niente rigore , ma c'era anche il giallo per Ramirez per simulazione che però il fischietto di Pistoia non estrae. Passata la paura, la Roma torna a correre e il raddoppio è questione di attimi, giusto il tempo ad El Shaarawy di fare breccia a sinistra e mettere in mezzo un pallone che deve solo essere accompagnato in rete. E stavolta Schick non sbaglia: 2-0. La Roma insiste, è in fiducia e ancora il ceco accompagna di testa il pallone che Audero alza in angolo. Solo Roma, var in azione su conclusione di El Shaarawy deviato con un braccio da Colley, ma per Irrati, dopo aver rivisto il replay, non è rigore. Fuori Schick, dentro Dzeko negli ultimi 23 minuti che restano alla fine. Roma decisamente in salute, Samp che fatica in tutto. Kluivert da solo è un perfetto Odeon, tutto quanto fa spettacolo: tacco, punta, tunnel, insomma, imprendibile. El Shaarawy prima si fa ipnotizzare solo davanti ad Audero, poi con un destro chirurgico fa una cosa pazzesca. Palla che bacia il palo e finisce dentro: 3-0 Roma e partita in ghiaccio. Dzeko ha voglia di sbloccarsi, svetta bene di testa, palla fuori di un niente. Fuori Pellegrini, dentro Zaniolo negli ultimi minuti e poi dentro Under per un applauditissimo Kluivert. Allo scadere, l'ex Defrel rende meno amaro il punteggio firmando il 3-1, ma subito dopo ancora El Shaarawy ristabilisce le distanze firmando il 4-1 approfittando di un'uscita a vuoto di Audero dopo una conclusione velenosa di Dzeko. E finisce qui. Roma bella e soprattutto convincente che va alla sosta con qualche certezza in più. Nessuno scampo per una Sampdoria propositiva solo in avvio, poi scomparsa alla distanza dai radar.

Dallo Stadio Olimpico

Inter, flop a Bergamo

E' invece una domenica da dimenticare per i nerazzurri di Spalletti letteralente travolti dall'Atalanta di Gasperini che gioca una partita sontuosa e firma un poker da urlo condannando i nerazzurri a una pesantissima sconfitta. Finisce 4-1, inutile il gol di Icardi. Già nel primo tempo il dominio atalantino è netto e meriterebbe molto di più dello striminzito 1-0, ma ci pensa uno straordinario Handanovic a tenere in piedi i suoi. Poi nella ripresa l'Atalanta dilaga. Politano si procura il rigore che Icardi trasforma, ma l'1-1 è solo un fuoco di paglia perché l'Atalanta continua a dilagare: prima Mancini e poi Djimsiti infilano Handanovic e, nel recupero, arriva anche il poker, firmato dal Papu Gomez. Sconfitta pesantissima per l'Inter che resta inchiodata a 25 punti, staccata dal Napoli ieri vittorioso a Marassi contro il Genoa, mentre l'Atalanta sale a quota 18. Nelle altre partite del pomeriggio successo importante in chiave salvezza dell'Empoli, che al Castellani doma l'Udinese per 2-1, mentre il Chievo torna in linea di galleggiamento a quota zero punti dopo il pari interno con il Bologna (2-2).

Massimo Ciccognani

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