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Formula Uno, grande ritorno in pista di Robert Kubica: 115 giri a Valencia a 6 anni dall’incidente

Robert Kubica è tornato. A distanza di sette anni esatti dalla sua ultima apparizione in Formula Uno, l’ex campione polacco è tornato a girare su una monoposto (una Renault E20 del 2012), non troppo diversa da quella che, dopo il tremendo incidente durante il Rally Ronde di Andora nel 2011, aveva abbandonato per sottoporsi a complicate cure. Lo schianto gli era quasi costato il prosieguo della carriera, avendo riportato gravi lesioni in diverse parti del corpo. In particolare, era stato il braccio destro a risentire dell’impatto, ricevendo in seguito ben 18 operazioni chirurgiche. E, proprio l’arto superiore, costituiva il dubbio maggiore sulla qualità delle sue prestazioni nella prova spagnola, risultando piuttosto complicato ruotare il volante all’interno di una monoposto con una mobilità fortemente limitata. Niente di tutto questo: Robert ha compiuto ben 115 giri in due sessioni sul circuito di Valencia, rispettando alla grande gli standard fisici del 2010 e girando su buoni tempi.

Impegno e soddisfazione

Una grandissima soddisfazione per il polacco che, come affermato da lui stesso, ha lavorato 12 mesi per rispondere al meglio a questo test. Non tanto con l’obiettivo di un rientro (chissà che non sia possibile) quanto piuttosto di dimostrare a se stesso che lo scoglio più grande è stato superato. Sensazioni positive in pista, buona risposta fisica e talento sempreverde hanno fatto il resto: “La mente e il corpo sviluppano caratteristiche che prima non avevano, per sopperire alle limitazioni fisiche e superarle”. E Kubica, ancora una volta, è riuscito a dimostrare che l’incidente del 2011 ha privato la Formula Uno di un grande pilota il quale, a questo punto, può considerarsi rilanciato.

Una seconda chance?

Chissà che il campionato mondiale 2018 non possa vederlo nuovamente protagonista. Per il momento, Robert ha dimostrato tanto e, soprattutto, che il feeling con la velocità è lo stesso di sette anni fa. D’altronde, oltrepassare montagne apparentemente troppo alte è sempre stata la sua specialità. Il test di Valencia è passato da un prodigioso recupero, con una dieta ferrea e un allenamento costante, cercando di ripristinare il fisico adatto a un pilota di Formula Uno dopo le quattro stagioni (a partire dal 2013, anno del ritorno in pista) nel rally. Pensare a un ritorno, qualche anno fa, era impossibile ha detto Robert. Adesso la prospettiva non sembra più un’utopia ma, stavolta, è una gara che andrà corsa con calma. L’importante è aver dato la risposta giusta e, da uno come Kubica, non ci si aspettava nulla di meno.

redazione

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