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Dramma Sala, c'è un corpo fra i resti dell'aereo

un corpo fra i resti del Piper Malibu che, lo scorso 22 gennaio, stava portando il calciatore Emiliano Sala da Nantes a Cardiff, dove si stava trasferendo per giocare con la maglia del City. Nella notte, la nave Fpv Morven (ingaggiata dai familiari dopo lo stop alle ricerche disposto dalle autorità) aveva individuato il velivolo sul fondo del Canale della Manica, da dove era arrivato l'ultimo segnale di un viaggio che, dal mezzo per arrivare al sogno della Premier League, si era tramutato in tragedia visto che, poco dopo il decollo, del piccolo velivolo da turismo utilizzato per quel breve tratto si era persa ogni traccia, scomparso dai radar assieme ai due occupanti, appunto l'attaccante argentino e il suo pilota, David Ibbotson. Le Forze dell'ordine avevano già da alcuni giorni interrotto le loro ricerche, sostenendo l'impossibilità di ritrovare in vita i due sfortunati occupanti. Lo scandagliamento della Manica lo aveva proseguito a proprie spese la famiglia di Emiliano e, a quanto pare, a qualche risultato si è arrivati, anche grazie alla strumentazione sonar presente a bordo della nave.

I prossimi passi

La notizia è stata riportata da diversi quotidiani argentini e, successivamente, confermata dalle autorità inglesi, tra le quali l'Air accident investigation Bureau, di cui un portavoce ha rivelato che i resti trovati appartengono proprio al velivolo utilizzato da Sala. Le operazioni sono state successivamente prese in carico dalla nave Geo Ocean III, la quale possiede un minisommergibile, mentre la famiglia di Emiliano era già stata allertata. Le ricerche sono proseguite in un braccio di mare specifico, dove le due navi ingaggiate dalla famiglia del bomber argentino hanno continuato a scandagliare il fondale nella speranza di trovare i corpi di Emiliano e David.

L'incidente

Una tragedia che ha sconvolto il mondo del calcio quella di Emiliano Sala, attaccante argentino di 29 anni e in procinto di trasferirsi al Cardiff City per una cifra record dopo alcuni anni e tanti gol al Nantes, in Francia. Nella città transalpina Sala si era recato per salutare i compagni e raccogliere le ultime cose prima di imbarcarsi nuovamente verso il Galles, dove lo attendeva la sua prima avventura in Premier League. A Cardiff, però, quel piccolo aereo non ci è mai arrivato: nell'ultimo audio registrato a bordo, il calciatore aveva detto in tono scherzoso che l'aereo “sembrava andare in pezzi” e di andarlo a cercare se non avesse più dato sue notizie. Nemmeno un'ora dopo, il segnale del Piper Malibu scompariva dai radar.

redazione

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