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CHAMPIONS: SUPER JUVE, 2-1 AL REAL, IL SOGNO CONTINUA

Ottima prestazione della Juventus che supera per 2-1 il Real Madrid in casa. Un risultato che non mette al sicuro i bianconeri ma che comunque sancisce la grande personalità degli uomini di Allegri in Champions. C’è l’aria delle grandi serate, l’atmosfera allo Stadium è elettrica. Allegri conferma le indicazioni della vigilia con la difesa a quattro, a sorpresa a centrocampo c’è Sturaro e non Pereyra con Vidal sulla trequarti alle spalle di Tevez e Morata. Nel Real, Ancelotti si affida a Bale e Ronaldo in avanti con Isco e James a supporto, Ramos e Kroos a fare da diga a centrocampo. Lo Stadium è una autentica bolgia, da brividi la coreografia. Pronti via e Juve subito pericolosa con Vidal dopo 1′: palla persa dal Real nella sua metà campo, il cileno servito da Marchisio solo davanti a Casillas ritarda la conclusione e viene fermato dal portiere spagnolo. Juve aggressiva e che dopo altri due minuti arriva al tiro dal limite con Sturaro, servito da Tevez, para ancora Casillas.

Partita vibrante: il Real ha un’occasione con una punizione dal limite che Ronaldo tira sulla barriera, sul capovolgimento di fronte Morata in contropiede prova a sorprendere Casillas con un pallone corto dai 25 metri. L’attaccante spagnolo si riscatta all’8′ quando da due passi ribadisce in rete a porta vuota un diagonale di Tevez respinto corto da Casillas. Juve in vantaggio 1-0, esplode lo Stadium. La squadra di Ancelotti reagisce e si riversa subito nella metà campo avversaria: al 12′ Kroos impegna Buffon in angolo con un bolide dai 25 metri. Al quarto d’ora ci prova Isco dalla distanza, tiro centrale tra le braccia di Buffon. Quando si propone in avanti però la Juve è sempre pericolosa con Morata e Tevez che fanno letteralmente impazzire la difesa merengue. Anche Lichtsteiner ha una buona occasione con un diagonale di poco a lato dalla destra.

Con il passare dei minuti il Real inizia a spingere con insistenza e sale in cattedra Ronaldo: il portoghese prima calcia a lato un diagonale dalla sinistra e poi al 26′ firma il pareggio deviando di testa da due passi un cross di James Rodriguez dalla destra con la difesa bianconera che questa volta si fa sorprendere. Poco dopo la mezzora si rivede la Juve con un destro dai 25 metri di Marchisio con palla a lato. L’ultima occasione prima dell’intervallo è però ancora del Real Madrid, con Isco che sfonda sulla sinistra e mette in mezzo un pallone che James Rodriguez di testa in tuffo manda a stamparsi sulla traversa.

Juve che riparte subito aggressiva con Tevez che impegna Casillas con un sinistro centrale dal limite. Il Real però quando attacca fa paura e la difesa bianconera è sempre sul chi va là. All’11’ la squadra Juve torna in vantaggio: Tevez se ne va in contropiede da solo per ottanta metri e viene steso in area da Carvajal, per l’arbitro è rigore che l’Apache trasforma facendo esplodere di nuovo lo Stadium. Lascia perplesso il fatto che Atkinson non ammonisca nemmeno Carvajal, autore del fallo da rigore, anzi il giallo se lo becca Vidal per proteste. Ancelotti rompe gli indugi e manda in campo Chicharito Hernandez al posto di Isco, come in una partita a scacchi replica Allegri inserendo Barzagli per Sturaro con i bianconeri che passano al 3-5-2.

Il Real sembra accusare il colpo e non riesce a riproporsi in avanti, è anzi la Juve che prova ancora ad approfittare degli spazi che inevitabilmente i Blancos concedono. Allegri toglie anche Morata e inserisce Llorente. Il finale è un autentico assedio del Real all’area bianconera, i pericoli maggiori arrivano dalla sinistra con Marcelo di gran lunga il migliore dei Blancos insieme a Ronaldo. L’ultimo cambio di Allegri è Pereyra per Tevez, mentre Ancelotti toglie un evanescente Bale e inserisce Jese. Le ultime due occasioni sono ancora per la Juve con Llorente. Lo spagnolo prima approfitta di un passaggio arretrato sbagliato per anticipare Casillas ma da posizione ormai troppo defilata non riesce a concludere e il servizio al centro è preda dei difensori spagnoli. Poi in pieno recupero su punizione di Pirlo il bomber basco da due passi colpisce debolmente di testa e Casillas respinge. Al triplice fischio finale di Atkinson esplode la gioia dello Stadium, la Juve fa suo il primo round contro i campioni in carica. Ma fra sette giorni al Bernabeu servirà un’altra grande impresa.

redazione

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