San Gerardo di Potenza, vescovo e patrono di Potenza Piacenza, ? – Potenza, 30/10/1119 Gerardo La Porta proviene da una nobile famiglia piacentina.
• Ordinato sacerdote, si dirige verso il meridione, forse per imbarcarsi con i crociati. Arrivato a Potenza, si dedica con impegno a diffondere la fede in Cristo.
• Viene talmente ammirato dalla popolazione locale, che alla morte del vescovo ne è nomi- nato successore. Gerardo è consacrato vescovo ad Acerenza. Regge per otto anni la diocesi di Potenza.
I turchi risalgono con imbarcazioni il fiume Basento e avrebbero sorpreso le sentinelle nel sonno se Gerardo non avesse mandato un esercito di angeli armati di spade di fuoco ad allarmare e ad aiutare i potentini a salvare la città.
Grande austerità di vita, quasi da farlo sembrare un monaco. Profonda umiltà e mansuetudine. La sua bontà e generosità lo rendono ammirato e amato da tutti. Il Signore gli dona il potere dei miracoli anche in vita.
Dopo la sua santa morte il successore Manfredo, visti i miracoli ottenuti per la sua intercessione, accompagnato da una delegazione cittadina si reca a Roma per chiedere al papa la canonizzazione. Callisto II lo canonizza un solo anno dopo la morte. Le sue reliquie sono venerate nel duomo di Potenza.
Tratto dal libro “I santi del giorno ci insegnano a vivere e a morire” di Luigi Luzi
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