Spiritualità

Oggi si celebra l’Esaltazione della Croce: le origini della festa liturgica

Oggi la Chiesa Cattolica, l’Ortodossa e molte Chiese protestanti celebrano l’Esaltazione della Croce. Nella celebrazione eucaristica, il colore liturgico è il rosso, quello della Passione di Gesù che richiama la santa Croce. Il rosso viene utilizzato anche il Venerdì Santo durante il quale i fedeli cattolici compiono l’adorazione della Croce. In Oriente questa festa, per la sua importanza, è paragonata a quella della Pasqua.

Le origini della festa

Questa celebrazione ricorre il 14 settembre, in ricordo del ritrovamento della Croce di Gesù da parte di Sant’Elena, avvenuto, secondo tradizione, il 14 settembre 327. In quel giorno la reliquia sarebbe stata innalzata dal vescovo di Gerusalemme di fronte al popolo, che fu invitato all’adorazione del Crocefisso. Nell’usanza gallicana, invece, a partire dal VII secolo, la festa della Croce si teneva il 3 maggio, data del ritrovamento della Croce secondo la “leggenda di Giuda Ciriaco”. La festa del 3 maggio è rimasta intitolata a Sant’Elena a Frosinone.

La preghiera da recitare oggi

Il sito dei Papaboys riporta una preghiera da recitare oggi, nel giorno dell’Esaltazione della Croce.

“A colui che recita questa preghiera dopo la Comunione, dinanzi all’immagine di Gesù Crocifisso, è concessa l’indulgenza plenaria nei singoli venerdì del tempo quaresimale e nel Venerdì Santo; l’indulgenza parziale in tutti gli altri giorni dell’anno”. (Pio IX)

Eccomi, o mio amato e buon Gesù,
che alla santissima tua presenza prostrato,
Ti prego con il fervore più vivo
di stampare nel mio cuore
sentimenti di fede, di speranza e di carità,
di dolore dei miei peccati
e di proponimento di non più offenderti;
mentre io con tutto l’amore
e con tutta la compassione
vado considerando le tue cinque Piaghe,
cominciando da ciò che disse di Te, o mio Gesù,
il santo profeta Davide:
Hanno forato le mie mani e i miei piedi,
posso contare tutte le mie ossa (Sal 21,17-18).

Pater, Ave e Gloria (per l’acquisto dell’indulgenza plenaria)

Padre nostro, che sei nei cieli, sia santificato il Tuo nome, venga il Tuo regno, sia fatta la Tua volontà come in Cielo così in terra. Dacci oggi il nostro pane quotidiano, e rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non ci indurre in tentazione, ma liberaci dal male.

Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te. Tu sei benedetta fra le donne e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù. Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori, adesso e nell’ora della nostra morte.

Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli.

Gesù mio, perdono e misericordia! Per i meriti delle tue Sante Piaghe.

Manuela Petrini

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