Opinione

Gli esempi di cui hanno bisogno i giovani

Nella società di oggi, connotata dalla frenesia e, a volte, dalla superficialità, noi giovani abbiamo bisogno di esempi. Soprattutto di coloro che, con il loro vissuto, hanno contribuito a cambiare in meglio la vita del loro paese e del mondo intero. Il più grande modello in questo senso, per intere generazioni di ragazzi, è sicuramente stato San Giovanni Bosco, da tutti conosciuto come don Bosco. Egli, nel 1841, a Torino ha ricevuto il sacerdozio e, nel clima della rivoluzione industriale che in quegli anni lambiva la città, ha fatto conoscenza con molti ragazzi i quali, presso la Piazza di Porta Calasso, cercavano un lavoro. La sua opera educativa è iniziata difendendoli dai soprusi e facendo visita a coloro che erano finiti in carcere, facendosi promettere che, una volta usciti da lì, si sarebbero recati da lui.

Don Bosco, nella sua opera, ha saputo conciliare perfettamente i valori della misericordia cristiana e della giustizia. Il suo obiettivo principale era l’educazione dei giovani che avevano bisogno di avere qualcuno accanto per ritrovare la strada per il futuro e superare gli ostacoli che la vita aveva posto loro di fronte. I pilastri della sua azione erano costituiti da ragione, religione e amorevolezza che, ancora oggi, costituiscono il nucleo iniziale dei Salesiani e delle Figlie di Maria Ausiliatrice, gli ordini fondati da don Bosco che, per la sua fondazione, prende spunto dalla spiritualità di San Francesco di Sales. In altre parole, don Bosco, aveva capito prima di chiunque altro l’importanza di conquistare il cuore dei giovani per dare inizio ad un’opera educativa efficace e duratura.

In particolare, ieri come oggi, i Salesiani danno ai più giovani non solo pane e una casa, ma anche e soprattutto un’istruzione professionale e religiosa, la possibilità di inserirsi nella vita sociale con buoni contratti di lavoro che mettono al centro la dignità della persona. L’insegnamento di don Bosco, quindi, è molto attuale e, in una contemporaneità sempre più complicata e, a volte, lambita da diverse forme di nichilismo, è essenziale per noi giovani. Oggi più che mai, abbiamo bisogno di sempre più figure che, seguendo l’esempio di don Bosco, siano “Padri e Maestri di gioventù” come Papa Pio XI ha definito don Bosco il giorno in cui è stato riconosciuto Santo.

Francesca Zonfrillo

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