Opinione

I 4 diritti che garantisce la cittadinanza europea

È cittadino europeo chiunque abbia la cittadinanza di uno Stato membro. Pertanto, la cittadinanza dell’Unione costituisce un complemento della cittadinanza nazionale e non sostituisce quest’ultima. La cittadinanza europea viene introdotta con il Trattato sull’Unione Europea, il Trattato di Maastricht, firmato nel 1992. Per la prima volta si sancisce l’esistenza di una nuova forma di cittadinanza, diversa da quella nazionale.

La cittadinanza europea garantisce quattro diritti specifici a ogni cittadino degli Stati membri: la libertà di circolare e di soggiornare sul territorio degli Stati membri; il diritto di voto e di eleggibilità all’elezioni comunali e all’elezioni del Parlamento europeo nello Stato membro di residenza; il diritto di beneficiare, sul territorio di un paese terzo in cui lo Stato membro di appartenenza del cittadino non sia rappresentato, della tutela diplomatica e consolare di qualsiasi altro Stato membro; il diritto di petizione al Parlamento europeo e di accesso al Mediatore europeo. Tutti i diritti dei cittadini europei sono stati elencati all’interno della “Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione Europea” del 2000, poi inserita nel Trattato di Lisbona, che introduce, inoltre, il diritto d’iniziativa popolare, quale fondamentale istituto di democrazia diretta.

Nell’epoca contemporanea la cittadinanza è chiamata ad affrontare nuove sfide. Nella complessità sociale ed economica della società si dipana oggi il tentativo di dare maggiore rappresentatività ai diversi interessi e di rifondare, perciò, il rapporto tra Stato e società. Il ruolo della società civile nella governance pubblica e le spinte al ricorso alla partecipazione dei privati nell’assunzione delle decisioni pubbliche sono elementi fondamentali nel definire un nuovo legame tra lo Stato e la società, una nuova cittadinanza.

La valenza democratica della partecipazione e le politiche e le regole partecipative producono un profondo cambiamento. Al centro della riflessione vi sono i concetti di cittadinanza e di democrazia partecipativa, atteso che il rapporto tra cittadini e Amministrazioni rispecchia il grado di democrazia di uno Stato. L’evoluzione del concetto di cittadinanza non può prescindere dalle svariate forme di partecipazione radicate nel territorio, che trovano la loro legittimazione nel principio costituzionale della sussidiarietà.

Bruno Di Giacomo Russo

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