Fino al prossimo1 luglio, il Complesso del Vittoriano – Ala Brasini di Roma ospiterà la prima grande mostra su Liu Bolin, l’artista di origine cinese definito “l'uomo invisibile”.
Liu Bolin ha raggiunto la fama internazionale come colui che ha fatto del camouflage il suo tratto distintivo. Rimanendo immobile come una scultura vivente, Bolin integra il suo corpo con il contesto alle sue spalle grazie a un accurato body-painting e infine si fa fotografare.
La mostra presenterà in anteprima nazionale al pubblico una serie di scatti realizzati nel 2017 tra i marmi dell’Anfiteatro Flavio e le forme barocche della Reggia di Caserta, insieme a 70 fotografie frutto di dieci anni di lavoro in collaborazione con la Galleria Boxart.
Tra gli sfondi delle sue performance, che coniugano pittura, fotografia e arti plastiche, due templi della lirica come il Teatro alla Scala di Milano e l'Arena di Verona, nonché capolavori dell’arte quali la statua di Paolina Bonaparte Borghese di Antonio Canova, gli affreschi di Pompei, la magia di Venezia. Il curatore è Raffaele Gavarro.
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