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Bolkstein, ambulanti in protesta sotto l’assessorato al Commercio contro la delibera Coia

Un nuovo presidio di ambulanti si è svolto questa mattina a Roma, in Piazza Bocca della verità, dove una trentina di furgoni si sono radunati per protestare non solo contro la normativa europea Bolkestein ma anche nei confronti dell’approvazione della delibera 30/2017 a firma del consigliere Andrea Coia, con la quale si mira a regolamentare il commercio sul suolo pubblico, votata non più di un mese fa (1 giugno scorso) in Aula. Il sit-in dei commercianti è stato organizzato allo scopo di ottenere un colloquio con il Comune che, come sostenuto dagli ambulanti, non è finora mai avvenuto. Dodici rappresentanti dei manifestanti sono stati convocati nel vicino assessorato al Commercio, dove hanno chiesto allo stesso Coia e all’assessore Meloni una modifica della delibera: “Alle 19 avremo un altro incontro – ha spiegato Alessia Salmoni di Uil Tucs – e ci diranno le loro intenzioni, spero vivamente ci sia una modifica della delibera. Qui gli animi sono molto caldi”. Il punto focale della protesta resta la decadenza, prevista a partire dal 2019, dei posteggi a rotazione.

Segnali di apertura

Una protesta a oltranza quella contro la direttiva Bolkestein che, nei mesi scorsi, ha portato a diverse manifestazioni di dissenso da parte dei commercianti (l’ultima nel febbraio scorso, in concomitanza con la protesta dei tassisti), unificati contro un decreto che, a loro dire, metterebbe in ginocchio la categoria. Circa 30 minuti è durato il colloquio fra la delegazione, il consigliere e l’assessore Meloni, al termine del quale i toni dell’assessorato restano comunque di apertura: “Non è nostra intenzione cancellare le rotazioni – aveva spiegato Coia nei giorni scorsi, riferendosi a uno dei punti maggiormente contestati della delibera -. Ci incontreremo già dalla settimana prossima per dialogare con le associazioni di categoria per trovare soluzioni congiunte per mantenere l’occupazione, decoro, legalità, e sicurezza”.

Disagi nel traffico

Dal canto loro, però, gli interessati hanno continuato a manifestare il proprio dissenso contro la disparità di trattamento, riferendosi in particolare all’apposizione di vincoli per gli ambulanti regolari favorendo, a loro giudizio, quelli abusivi nonché sulle disposizioni europee riguardo l’obbligo di istituire bandi per le concessioni in scadenza di spazi pubblici e beni demaniali. Almeno 200 persone hanno sfoggiato cartelli e striscioni, creando disagi nella circolazione ma senza momenti di tensione fra manifestanti e il cordone di polizia intervenuto sul posto.

 

Foto: Repubblica

redazione

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