Il 19 luglio è il giorno che segna l’apertura dei negoziati per l’ingresso nell’Unione europea di Macedonia del Nord e Albania, 17 e 8 anni dopo il riconoscimento del rispettivo status di Paese candidato. L’intesa, a quanto si apprende da fonti della presidenza di turno ceca, è stata raggiunto nel corso della riunione degli ambasciatori dei 27 (Coreper). “E’ davvero un momento storico“, ha sottolineato il rappresentante della Repubblica Ceca in Ue Edita Hrda.
Lo sblocco dell’impasse è stata reso possibile dall’approvazione, da parte dei Parlamenti macedone e bulgaro, della proposta di mediazione francese volta a far cadere l’opposizione di Sofia all’avanzamento dei due dossier a causa di una disputa sull’identità con la Macedonia del Nord.
Nelle prossime ore, attraverso la procedura scritta, sarà formalizzato l’accordo raggiunto in Coreper. Domani mattina, a Bruxelles, arriveranno il premier ceco Petr Fiala, il capo del governo albanese Edi Rama e il primo ministro nordmacedone Dimitar Kovacevski. In mattinata si terrà dapprima la conferenza intergovernativa con la Macedonia del Nord e, successivamente, quella con l’Albania. Le due riunioni saranno presiedute dal ministro degli Esteri ceco Jan Lipvasky.
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